Curiosità da vedere a Firenze: scopri l’itinerario completo

Curiosità da Vedere a Firenze
Firenze è una città che non smette mai di sorprendere. I monumenti storici, come il Duomo e Ponte Vecchio; i capolavori rinascimentali, come il David di Michelangelo e la Cupola del Brunelleschi; il patrimonio culturale senza pari, che spazia dall’arte alla scienza, passando per la storia e la politica. E proprio quando uno pensa di aver visto tutto, ecco nuove meraviglie nascoste pronte a scoprirsi agli occhi dei più curiosi e intraprendenti. Che tu sia un turista alle prime armi o un fiorentino doc in cerca di qualcosa di nuovo, in questo articolo di guiderò alla scoperta delle curiosità da vedere a Firenze.
La Berta di Firenze
Camminando per le strade affollate del centro storico, in prossimità di Via de Cerretani, potresti improvvisamente sentirti osservato da una presenza misteriosa. Alzando gli occhi sulla Chiesa di Santa Maria Maggiore, incrocerai infatti lo sguardo di una testa di donna incastonata sulla facciata: è la Berta di Firenze, uno di quei personaggi che si aggirano tra le pieghe del tempo, una fiorentina vissuta tanto tanto tempo fa, e oggetto di numerose leggende.
La più famosa risale addirittura al 1327, anno in cui Cecco d’Ascoli, scienziato e umanista, fu condannato al rogo per eresia dal tribunale dell’Inquisizione. Prima di essere bruciato in Piazza Santa Croce, Cecco fu costretto a sfilare per le strade di Firenze, implorando disperatamente dell’acqua. Quando passò davanti alla Chiesa di Santa Maria Maggiore, una donna, chiamata appunto Berta, si affacciò dalla finestra e gridò alla folla: “Se beve non brucia!” – all’epoca si credeva infatti che i condannati per stregoneria potessero salvarsi dalle fiamme se idratati.
Infuriato, Cecco lanciò di rimando una maledizione: “E tu di lì il capo non caverai mai.” All’istante, Berta rimase pietrificata e incastonata nella facciata, dove ancora oggi il suo sguardo eterno e tormentato incontra quello dei passanti, a monito di una Firenze antica, dove superstizione e leggenda si intrecciano indissolubilmente.
Firenze da scoprire…nel cielo: il corridoio Vasariano
Tra le cose particolari da vedere a Firenze ce n’è una che attraversa il cielo: il corridoio Vasariano. Realizzata nel 1565 per iniziativa del Duca Cosimo I de’ Medici in occasione del matrimonio del figlio Francesco con Giovanna d’Austria, questa vera e propria via aerea fu progettata da Giorgio Vasari per permettere ai Granduchi di muoversi segretamente e in sicurezza dalla loro residenza privata di Palazzo Pitti alla sede del governo in Palazzo Vecchio.
Il corridoio Vasariano è infatti un percorso lungo quasi un chilometro che conduce dal corridoio di Ponente degli Uffizi fino all’uscita accanto alla Grotta del Buontalenti nel Giardino di Boboli. In questo tragitto, il corridoio sorpassa le vie cittadine, costeggia e attraversa l’Arno, entra ed esce dai palazzi storici, accerchia la Torre de’ Mannelli, si affaccia nella Chiesa di Santa Felicita, in un susseguirsi di punti di vista sulla città inediti e impareggiabili, che permettono ai visitatori di provare quella sensazione di segretezza e controllo tanto ricercata dai Granduchi. Qualcosa di veramente unico in tutto il panorama mondiale.
Museo HZERO
Statue nascoste, vie aeree e…musei. Tra le cose insolite da vedere a Firenze c’è anche il museo HZERO. Inaugurato nel 2021, questo museo è una vera perla per gli appassionati di modellismo ferroviario e non solo. Al suo interno troverai infatti un gigantesco plastico ferroviario, tra i più grandi d’Europa, che rappresenta in modo dettagliato paesaggi urbani e rurali, stazioni e treni in movimento.
Il plastico è una vera opera d’arte, frutto di oltre 40 anni di lavoro da parte del collezionista Giuseppe Paternò Castello di San Giuliano. Con una superficie di circa 280 metri quadrati, il plastico in scala H0 riproduce con estrema precisione un mondo in miniatura in cui persone e paesaggi, stazioni e treni prendono vita. Gli scenari sono arricchiti da effetti luminosi e sonori che ricreano perfettamente l’atmosfera delle varie fasi della giornata, dal sorgere del sole al tramonto.
Il Museo HZERO non è solo una destinazione per gli appassionati di treni, ma un luogo capace di affascinare grandi e piccini, offrendo una prospettiva unica sul mondo del modellismo ferroviario. La visita è resa ancora più coinvolgente grazie alle postazioni interattive che permettono ai visitatori di controllare il movimento dei treni e dei mezzi presenti nel plastico.
Cose strane da fare a Firenze? Siediti sulla pietra dello scandalo
Se sei in cerca di cose strane da fare a Firenze, puoi unirti a un’antica e brutale tradizione. Dopo aver incrociato lo sguardo con la Berta, camminando ancora per le strade affollate del centro storico, proprio presso la Loggia del Mercato Nuovo, passerai sopra una lastra di marmo raffigurante la ruota del Carroccio, simbolo della Repubblica Fiorentina: è la pietra dello scandalo, una curiosità storica, che segna il punto esatto in cui, nel passato, i debitori insolventi venivano umiliati pubblicamente.
Su questa piccola lastra, infatti, aveva luogo un rito chiamato “acculata”. I debitori insolventi venivano costretti a calarsi le braghe e, tra le risate e gli scherni della folla, il loro fondoschiena veniva sbattuto violentemente sulla pietra. Questo gesto pubblico era un modo per sottolineare la severità della giustizia fiorentina e per scoraggiare comportamenti disonesti, riducendo i colpevoli a oggetto di derisione. Oggi, la Pietra dello Scandalo rappresenta una testimonianza tangibile di queste antiche tradizioni, un dettaglio curioso che permette di comprendere meglio la vita sociale e politica della Firenze medievale. Tu ti siederai?
La Grotta del Buontalenti
Il Giardino di Boboli, situato alle spalle di Palazzo Pitti, è uno dei più grandi e magnifici giardini all’italiana, nonché un vero e proprio museo a cielo aperto. Commissionato dai Medici nel XVI secolo, il giardino si estende per circa 45.000 metri quadrati, ed è arricchito da statue, fontane, ampi viali alberati e terrazze panoramiche.
Tra le meraviglie del giardino, c’è anche un luogo insolito e misterioso: la Grotta del Buontalenti. Progettata dal celebre architetto Bernardo Buontalenti tra il 1583 e il 1593, questa grotta è un capolavoro del manierismo fiorentino, una struttura artificiale suddivisa in tre stanze, adornate da stalattiti, conchiglie, giochi d’acqua e straordinarie sculture. Nella prima sala si trovano copie delle celebri statue prigioni di Michelangelo, mentre le altre due sale sono decorate con affreschi e opere che richiamano scenari fantastici e mitologici. La Grotta del Buontalenti, con la sua atmosfera fiabesca e surreale, è uno degli angoli più affascinanti e misteriosi del Giardino di Boboli, e rappresenta un perfetto esempio di come arte e natura possano fondersi in una sola opera.
Ultima tappa del tour “curiosità da vedere a Firenze”: le cere anatomiche del Museo della Specola
Per concludere il tour delle cose insolite da fare a Firenze, si torna in un museo e precisamente nel Museo della Specola. Fondato nel 1775 dal Granduca Pietro Leopoldo di Lorena, questo museo è uno dei più antichi musei scientifici d’Europa e fa parte del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze. Situato in via Romana, all’interno di Palazzo Torrigiani, il museo prende il nome dall’antico osservatorio astronomico, o “specola”, che originariamente vi era ospitato ed è oggi rinomato per la sua vasta collezione di reperti naturalistici, comprendente oltre 3,5 milioni di esemplari, tra cui animali imbalsamati, fossili e minerali.
Uno degli elementi più insoliti affascinanti è però la collezione di modelli anatomici in cera, creata per scopi educativi nel XVIII secolo, che rappresenta con precisione impressionante il corpo umano in ogni suo dettaglio. Questa sezione del museo è famosa per l’eccezionale realismo delle figure, opera di abili ceroplasti, e offre una prospettiva unica sulla storia della medicina. Oltre a essere una tappa obbligata per gli appassionati di scienza, il Museo della Specola è una finestra sulla Firenze illuminista, dove l’arte e la scienza si intrecciavano in modo affascinante.