Covid nel Foggiano, sindaco di Biccari: “Nell’emergenza si parla di aperture prenatalizie con leggerezza impressionante”

Biccari – “Leggo il rapporto inviatoci da Prefettura/ASL, scarto un po’ di nomi di persone che nel frattempo si sono fortunatamente negativizzati e conto 19 positivi ad oggi. Il dato è ufficiale ma certamente non esaustivo perché abbiamo diversi nostri concittadini che sono positivi a tamponi privati, in isolamento e, in taluni casi, anche con sintomi lievi (in bocca al lupo a tutti!)”.
Lo ha comunicato ieri il sindaco del comune di Biccari, Gianfilippo Mignogna, sulla sua pagina Facebook dopo la pubblicazione del bollettino Covid della Regione Puglia.
Il primo cittadino ha poi continuato: “Vi confesso di essere un po’ preoccupato, e non solo per i dati incompleti o tardivi. Solo qualche giorno fa, la Regione Puglia chiedeva (invano) la zona rossa per la Provincia di Foggia in virtù dell’aumento dei contagi e delle evidenti criticità del nostro sistema sanitario. Alla riposta negativa del Governo non mi pare sia seguito nessun provvedimento particolare da parte della Regione per la nostra provincia.
La sensazione è che, scartata l’ipotesi della zona rossa, non ci sia un piano B pronto per noi. Anzi, qui si comincia a parlare di aperture prenatalizie (ed anche di successive nuove ondate) con una leggerezza impressionante.
Eppure il bollettino regionale di oggi è impietoso: 40 deceduti di cui quasi la metà (18) nella nostra Provincia. Nelle scorse ore persino il TG1 ha raccontato la fragilità del nostro territorio, a cominciare dalla chiusura del Pronto Soccorso di Lucera.
Spero si muova subito qualcosa di importante. Intanto, in questa situazione dobbiamo fare affidamento innanzitutto sul senso di responsabilità di ognuno di noi.
Il Covid non si combatte con iniziative estemporanee, ma con il paziente rispetto delle regole. Non è una guerra lampo, tutt’altro. Perciò, in attesa del vaccino, niente scorciatoie: mascherina e distanziamento. Sempre”.