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“Ogni giorno rischiamo la vita, a voi viene chiesto solo di restare a casa”, lo sfogo di Martina

Foggia – Le mascherine e gli occhiali protettivi lasciano segni che valgono più di mille parole. La stanchezza di turni infiniti, la preoccupazione e la paura di crollare da un momento all’altro consumano i volti di tanti dottori e infermieri in questo momento.

“Noi professionisti sanitari siamo stanchi! Stanchi del menefreghismo che accomuna tutte le persone! Noi ogni giorno indossiamo quelle tute bianche che ci coprono dalla testa ai piedi e facciamo turni da 14h se ci va bene, o anche più”.

Queste sono le parole di Martina Corvino, giovane infermiera foggiana impegnata in prima linea nell’emergenza Covid-19.

Troppe persone ancora non capiscono la gravità della pesante e drammatica situazione che il nostro Paese sta vivendo da settimane.

Giorni, ore, minuti sono scanditi dalla paura, tra corse senza fine, lacrime, stanchezza e tanta voglia di combattere contro un nemico invisibile che non deve assolutamente avere la meglio.

Martina è una dei tanti eroi del nostro Paese che con guanti e mascherine lottano senza sosta nei reparti di Emergenza, nelle Malattie infettive, nelle Terapie intensive e nelle Rianimazioni degli ospedali italiani.

Ecco il suo appello a rispettare le misure imposte dal governo per il contenimento del virus e la sua testimonianza, anche se la foto che ha voluto condividere con noi vale più di mille parole. (foto copertina)

“Noi resistiamo senza bere, senza mangiare, senza poter andare un secondo in bagno. Ogni giorno rischiamo la vita per voi, rischiamo di ammalarci e di contagiare le nostre famiglie.

Non lo facciamo perché vogliamo essere chiamati eroi, ma perché amiamo il nostro lavoro. E voi? A voi è stato chiesto semplicemente di restare a casa (cosa che vorremmo fare ogni tanto anche noi, per riprenderci dalla stanchezza di questi turni estremi) e di uscire solo per fare la spesa o andare in farmacia.

E invece, vedo sempre più persone che proprio non riescono a stare nelle proprie abitazioni, persone che fanno il giretto davanti al Pronto Soccorso, persone curiose che si avvicinano alla nostra ambulanza o alla tenda del PMA per vedere chi c’è dentro.

Continua così Martina rivolgendosi ai tanti foggiani che ancora se ne infischiano delle regole e pensano di poter fare ciò che vogliono, ‘tanto non succede nulla se vado a fare un giro”.

E ancora: “Vi ricordo che non è necessario andare al supermercato tutti i giorni, la spesa si può fare una sola volta per tutta la settimana. È inutile indossare le mascherine anche quando siete da soli in macchina o per fare i selfie fighi su Instagram.

Le mascherine hanno una durata limitata, dopodichè non servono più a nulla. Ce ne sono poche ed è un peccato sprecarle inutilmente. Se avete i decimi di febbre e un po’ di tosse, non chiamate il 118!

Prendete contatti con il vostro medico di base che vi prescriverà una terapia adatta. In ospedale si va solo per motivi di estrema necessità (es. difficoltà respiratorie gravi).

L’ospedale è saturo, e a breve chi avrà realmente bisogno di cure sanitarie rimarrà fuori. Inoltre, andando in ospedale con sintomi come febbre e tosse, seguirete un percorso ‘’sporco’’.

Questo significa che starete in un ambiente dove ci saranno altre persone con i vostri stessi sintomi, che aspettano un tampone. E se magari la vostra è una semplice influenza, lì rischiate davvero di ammalarvi”.

E conclude: “Cercate di capire che stiamo vivendo un periodo realmente critico, e che ogni giorno muoiono sempre più persone.

Oggi state bene in giro per la città, domani il virus potrebbe colpire proprio voi! Rispettate le regole, rispettate voi stessi e rispettate il prossimo”.

Annarita Correra

Mi chiamo Annarita Correra, ho 28 anni, sono una giornalista pubblicista, una copywriter, content creator e cantastorie. Credo che la bellezza salverà il mondo e per questo la cerco e la inseguo nella mia terra, la più bella del mondo. L’amore per la letteratura mi ha portato a conseguire la laurea triennale in Lettere Moderne e quella magistrale in Filologia Moderna. Ho collaborato con riviste online culturali, raccontando con interviste e reportage le bellezze pugliesi. La mia avventura con Foggia Reporter é iniziata cinque anni fa. Da due anni curo la linea editoriale del giornale, cercando di raccontare la città e la sua provincia in modo inedito, dando voce e spazio alla cultura e alle nostre radici. Scrivo e creo contenuti digitali, gestisco la pagina Instagram del giornale raccogliendo e raccontando le immagini più belle delle nostra terra.

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