Consiglio provinciale online, no della minoranza
Non è andata giù ai consiglieri provinciali di minoranza la convocazione del Consiglio Provinciale in modalità da remoto. Per discuter del bilancio dell’Ente il Presidente ha preferito una seduta online anziché quella classica in presenza a Palazzo Dogana.
In una nota i consiglieri Roberto Augello, Miriam Maggi, Giuseppe Mangiacotti, Rino Pezzano, Liliana Rinaldi e Antonio Zuccaro annunciano che nonostante la videoconferenza saranno presenti fisicamente in Aula. Lo faranno – scrivono – “per contestare il modus operandi del presidente Nobiletti e chiedere con forza che venga rispettata la dignità del consiglio provinciale.
Archiviate in fretta le dichiarazioni pubbliche sul buongoverno della cosa pubblica e i presunti buoni propositi declamati a mezzo stampa sul rispetto per l’istituzione, Nobiletti ha evidentemente accusato ben presto la fatica di dover percorrere quotidianamente decine di chilometri per condursi da Vieste a Foggia a svolgere l’incarico per cui si è candidato, diventando, di fatto, un presidente “da remoto”.
È con questa modalità, infatti, che è stato convocato il consiglio provinciale di domani: intollerabile ed inaccettabile poiché irrispettosa dell’istituzione che rappresenta e mortificante per l’intero consiglio provinciale.
Se fare il presidente della Provincia costituiva un così gravoso impegno, Nobiletti avrebbe potuto evitare di proporsi per svolgerlo, chiedendo per questo la fiducia di decine di amministratori e territori che, evidentemente, hanno confidato in una gestione attenta, presente e dedita ai problemi della Capitanata, non di certo in un ologramma.
Con la loro presenza fisica domani in aula, pertanto, i consiglieri di opposizione intendono chiedere a Nobiletti di svolgere il suo ruolo seriamente e con dedizione.
L’alternativa è ammettere di non esserne all’altezza, chiedere scusa alla comunità di Capitanata che lo ha eletto e farsi da parte. La provincia di Foggia merita rispetto”.
