Sociale

CISL, bene riconversione CARA Mezzanone in foresteria per braccianti stranieri

FOGGIA – La riconversione del CARA di Borgo Mezzanone in foresteria per i braccianti agricoli stranieri è un atto che recepisce la nostra richiesta inoltrata negli anni scorsi e per la quale non abbiamo lesinato sforzi, impegno e proposte”.

È il commento di Carla Costantino segretario generale della Cisl di Foggia, Donato di Lella segretario generale della FAI Cisl di Foggia e Mohammed Elmajdi Presidente dell’Anolf Puglia, dopo la Delibera della Giunta della Regione Puglia di riconversione del Centro di Accoglienza Richiedenti Asilo in struttura alloggi.

”Ospitare lavoratori migranti regolari nel CARA non risolve di certo l’annoso problema del ghetto dell’ex pista aerea di Borgo Mezzanone, che si spera possa essere smantellato e chiuso da qui a breve, ma è un primo passo. Soprattutto segna la consapevolezza di dover restituire dignità a tanti braccianti stranieri che rappresentano una fetta importante del lavoro agricolo in provincia di Foggia. È un primo segnale istituzionale significativo. Ora è necessario accelerare sull’utilizzo delle risorse del PNRR per superare i ghetti in Capitanata e creare siti di reale integrazione urbana e connettività sociale, magari nelle borgate limitrofe al capoluogo dauno”.

Vincenzo D'Errico

Giornalista professionista e scrittore, impegnato a lungo nell’emittenza locale, collaboratore del quotidiano L’Edicola del Sud, direttore della Rivista Filosofia dei Diritti Umani / Philosophy of Human Rights.

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