CIS, pubblicata la gara per la SP77 Cerignola-Manfredonia
L'impegno da 30 milioni di euro a valere sul Contratto di Sviluppo di Capitanata. Gatta: "Spediti col cronoprogramma"

FOGGIA – È stata pubblicata ieri mattina la procedura aperta per i lavori di rifacimento e ampliamento della Strada Provinciale 77 che collega Manfredonia e Cerignola. L’intervento, previsto all’interno del Contratto Istituzionale di Sviluppo della Capitanata, riguarderà la “Viabilità a servizio del distretto turistico del Gargano: Completamento sistemazione funzionale della SP 77 Rivolese ex SS545” e avrà una dotazione finanziaria pari a 30 milioni di euro.
“Come da cronoprogramma – commenta il Responsabile Unico del Contratto, Nicola Gatta – prosegue il nostro lavoro per mettere a segno gli obiettivi prefissati. Con l’intervento sulla Rivolese andiamo a connettere due tra i più importanti e popolosi centri di Capitanata come Cerignola e Manfredonia”.
“Non ci sfugge come un’arteria così strategica per la Capitanata, in grado di unire il basso Tavoliere all’area Garganica, si presenti in condizioni oggettivamente non idonee a contenere l’enorme mole di traffico che, soprattutto nel periodo estivo, affolla la strada. Questo intervento, da me programmato come Presidente della Provincia di Foggia con annesso allargamento della carreggiata, consta di un ulteriore passaggio da ulteriori 20 milioni, che come Responsabile del CIS sto attivamente recuperando per completare definitivamente l’infrastruttura”, commenta il RUC.
“Sempre in quest’ottica, e nella medesima area, attraverso il CIS di Capitanata abbiamo anche messo mano alla viabilità a servizio del distretto turistico del Gargano con il completamento e la sistemazione funzionale della SP 141 delle Saline, ex SS 159. Lo sviluppo, il turismo e l’economia del territorio passano inevitabilmente dalle infrastrutture essenziali, che per troppo tempo sono state dimenticate in questa porzione di Puglia”, osserva Gatta.
“Desidero ringraziare Invitalia e tutti coloro i quali hanno lavorato senza sosta per rendere il CIS uno strumento pienamente rispondente alle esigenze dell’intera Capitanata”, conclude Nicola Gatta.