Cronaca

Cerignola: sequestrati beni per 10milioni di euro a imprenditore

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]

La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito una misura patrimoniale disposta dal Tribunale di Bari su proposta formulata congiuntamente dal Procuratore della Repubblica dello stesso capoluogo pugliese e dal Direttore della DIA, nei confronti di un imprenditore di Cerignola, nel foggiano, Nicola Sinerchia di 69 anni, con interessi nel comparto immobiliare, agricolo e del commercio dell’olio di oliva. Sinerchia è risultato, dicono gli inquirenti, direttamente coinvolto in numerosi procedimenti giudiziari a partire dagli anni’80 che lo annoverano tra i principali sofisticatori di olio di oliva a livello nazionale, con solide proiezioni anche sul mercato alimentare internazionale. Il sequestro, per un valore complessivo stimato di circa dieci milioni di euro, ha riguardato 3 aziende agricole, una società del settore dell’imbottigliamento di olii e 2 imprese immobiliari nonché autoveicoli, macchine operatrici speciali, 26 terreni, 28 fabbricati, altri diritti reali di godimento e numerosi rapporti finanziari. A seguito di complessi accertamenti personali e patrimoniali, gli inquirenti hanno documentato come il proposto abbia accumulato illecitamente ricchezze e realizzato investimenti a fronte di un’ampia sproporzione tra la sua capacità reddituale dichiarata e la reale consistenza del patrimonio a lui ascrivibile. Sinerchia era stato coinvolto nell’operazione “Oro Giallo” portata a termine nel maggio del 2019 quando i carabinieri avevano scoperto l’esistenza di un’associazione per delinquere che gestiva il traffico di ingenti quantitativi di olio di semi (di soia o di girasole) sofisticato mediante l’aggiunta di clorofilla e betacarotene, in modo da renderlo simile all’olio extravergine di oliva e commercializzarlo con tale qualità generando un ingiusto notevole guadagno.

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]