Cerignola ricorda Renata Fonte, l’eroina di Porto Selvaggio assassinata dalla mafia
Quello di Renata Fonte è il primo omicidio politico di stampo mafioso nel Salento, perpetrato contro una giovane donna, madre e sposa impegnata in politica.

CERIGNOLA – Venerdì 9 maggio, alle ore 11:00, nella Sala Consiliare del Comune di Cerignola si terrà l’evento intitolato “Renata Fonte: il coraggio di scegliere”: l’iniziativa è patrocinata dall’Assessorato alla Cultura, Tutela e sviluppo delle imprese culturali, Politiche migratorie, Legalità e antimafia sociale della Regione Puglia e dal Comune di Cerignola.
All’evento, promosso e organizzato dal prof. Francesco Francioso, che introduce e modera, interverranno il Sindaco di Cerignola Francesco Bonito, la Vicesindaca di Cerignola e assessora alle Politiche sociali, alla Cultura, al Welfare Maria Dibisceglia, l’assessora alla Legalità, Lotta alle mafie e al Caporalato Teresa Cicolella. Saranno inoltre presenti i vertici locali delle autorità civili e militari.
In particolare, poi, vi saranno le testimonianze di Viviana Matrangola, assessora alla Cultura, Legalità e Antimafia sociale della Regione Puglia, e di Sabrina Matrangola, figlie di Renata Fonte. Infine, seguirà la lettura di alcuni scritti inediti di Renata Fonte da parte di Angela De Gaetano, attrice e drammaturga.
L’evento vuol essere una valida opportunità, in particolare per gli studenti delle classi quinte degli Istituti di scuola superiore del territorio, di conoscere e comprendere le modalità e le cause di uno dei primi delitti di mafia in Puglia: la vittima è una donna, Renata Fonte, all’epoca dei fatti assessora alla Cultura del Comune di Nardò, assassinata il 31 marzo 1984 per aver impedito la lottizzazione di Porto Selvaggio.
