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Carapelle, vanno a pesca invece di restare a casa: scattano le denunce

Carapelle – La polizia municipale e i carabinieri di Carapelle continuano nella loro opera di controllo del territorio e degli assembramenti non autorizzati, vista l’emergenza sanitaria.

Questa mattina, i vigili urbani, durante una perlustrazione, avevano scoperto che cinque persone stavano pescando nel torrente Carapelle.

Il gruppo dei pescatori incoscienti è stato prontamente identificato e denunciato.

Questo pomeriggio, dopo diverse segnalazioni al numero WhatsApp del Comune, i carabinieri sono tornati al torrente ed hanno bloccato e denunciato altre cinque persone.

Fino ad ora sono ben 40 i carapellesi destinatari di un’ammenda che resterà sulle loro fedine penali e di cui dovranno rispondere in tribunale.

Una politica di tolleranza zero, quella applicata a Carapelle, che sta dando i suoi primi frutti.

Si ricorda che è assolutamente vietato formare assembramenti e andare a passeggio, soprattutto senza autocertificazione e senza un giustificato motivo.

L’attività di carabinieri e polizia municipale non si ferma: proprio oggi sono state controllate tutte le attività commerciali carapellesi, per verificare il rispetto del decreto del presidente del consiglio.

Fortunatamente non sono state evidenziate anomalie, rispetto delle norme senza alcuna anomalia.

Redazione

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