Economia

Cabine telefoniche addio

Tim autorizzata a smantellare le vecchie cabine e tutti i telefoni pubblici

Cabina telefonica addio. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha stabilito che non è più necessario garantire la disponibilità delle postazioni di telefonia pubblica stradale, ossia le vecchie cabine telefoniche, per cui TIM non avrà più obblighi sulla distribuzione dei telefoni pubblici sul territorio nazionale. L’azienda telefonica è stata quindi autorizzata a eliminare tutte le postazioni telefoniche pubbliche del Paese, che sono ancora 16.073. Prima di demolire la cabina, Tim dovrà semplicemente verificare se la zona che la ospita sia coperta da uno o più reti degli operatori mobili, Tim stessa o i suoi concorrenti. Soltanto nel caso in cui la zona non sia coperta da nessun operatore l’abbattimento della cabina dovrà essere sospeso.

Tuttavia, l’AGCOM ha ritenuto ancora necessario che TIM continui garantire la disponibilità delle cabine telefoniche nei luoghi di rilevanza sociale (quali ospedali e strutture sanitarie equivalenti, con almeno 10 posti letto, carceri, caserme, con almeno 50 occupanti), tramite un servizio telefonico che abbia le caratteristiche tipiche dei servizi pubblici: disponibilità per chiunque ne faccia richiesta e condizioni economiche regolate.

 

Vincenzo D'Errico

Giornalista professionista e scrittore, impegnato a lungo nell’emittenza locale, collaboratore del quotidiano L’Edicola del Sud, direttore della Rivista Filosofia dei Diritti Umani / Philosophy of Human Rights.
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