Cronaca

Borgo Mezzanone, il 26enne scomparso è stato ucciso: indagini per omicidio

Dall'autopsia è emersa una ferita da arma da fuoco sul corpo del 27enne trovato senza vita in un casolare.

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BORGO MEZZANONE – La morte di Faik Iesenovski, il 26enne scomparso da Borgo Mezzanone e trovato cadavere quattro giorni dopo nelle campagne di Manfredonia, in provincia di Foggia, è al centro di un’inchiesta per omicidio.

Secondo gli investigatori della Squadra Mobile di Foggia, coordinati dalla Procura, il giovane — che avrebbe compiuto 27 anni a settembre — sarebbe stato brutalmente pestato, caricato con la forza su un’auto e successivamente ucciso. Il corpo è stato rinvenuto giovedì 21 agosto in un casolare abbandonato, con il volto tumefatto e segni di prolungata esposizione agli agenti atmosferici.

Iesenovski era scomparso la domenica precedente, dopo essere uscito di casa a Borgo Mezzanone per incontrare alcuni amici. Non vedendolo rientrare, la famiglia aveva denunciato la scomparsa il giorno seguente. Per lui era stato attivato il piano ricerche persone scomparse, conclusosi tre giorni dopo con il ritrovamento del cadavere.

Le indagini hanno ricostruito che, la sera stessa della sparizione, il 26enne era stato picchiato nella piazza centrale della borgata davanti a più persone e poi trascinato a bordo di un’auto. L’autopsia, eseguita venerdì, ha confermato i segni del pestaggio, riscontrando lividi, ematomi e una grave ferita alla testa compatibile con un colpo inferto con un corpo contundente.

Gli investigatori stanno ascoltando familiari e amici della vittima e analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona, per ricostruire il percorso dell’auto su cui Iesenovski sarebbe stato caricato.

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