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“Aspettando la Jaletta”, un torneo di biliardino per ospiti con problemi psico sociali

Il 9 agosto si svolgerà l’iniziativa in programma a San Marco la Catola

Tutto pronto per la seconda edizione del Torneo di Biliardino che punta a favorire momenti di socializzazione con la comunità e ad aprire le porte della struttura al territorio per promuovere una cultura inclusiva, capace di valorizzare le diversità e contrastare lo stigma della malattia mentale. Sono questi gli obiettivi di “Aspettando la Jaletta”, il Torneo di Biliardino promosso da Casa per la Vita “Brecciolosa” di San Marco la Catola, che ospita persone con problematiche psico-sociali e psichiatriche gestita dalla cooperativa Sicura. Le iscrizioni sono gratuite ed aperte a tutta la cittadinanza, senza limiti di età. Le partite si disputeranno mercoledì 9 agosto, a partire dalle ore 17.00, nel cortile di Casa per la Vita “Brecciolosa”.

L’iniziativa sportiva, dunque, vuole essere un momento di apertura della struttura, in un interscambio continuo tra “il dentro e il fuori”, in modo da sollecitare la partecipazione di grandi, bambini, ospiti che attraverso il gioco potranno conoscersi, incontrarsi, condividere un’esperienza di amicizia. Il Torneo, che ha beneficiato del sostegno di diversi sponsors del territorio e del patrocinio dell’Amministrazione Comunale di San Marco la Catola, segna anche l’avvicinamento della comunità al tradizionale evento della “Giostra della Jaletta”, il torneo equestre che coinvolge i cavalieri dei sette rioni del paese nel tentativo di infilare la verga  nella fessura posta sotto la jaletta (tinozza di legno a doghe con al di sotto una fessura ad anello), che, riempita d’acqua, è appesa ad una fune tra due balconi.

Per l’occasione, gli ospiti di “Brecciolosa” realizzeranno un mosaico che riproduce i vari rioni impegnati nella “Giostra della Jaletta”. Casa per la Vita “Brecciolosa” è una struttura che accoglie, in via temporanea o permanente, persone con problematiche psico-sociali e psichiatriche uscite dal circuito psichiatrico riabilitativo-residenziale, prive di validi riferimenti familiari o che necessitano di sostegno nel mantenimento del livello di autonomia e nel percorso di inserimento o reinserimento socio-lavorativo.