Sanità

ASL Foggia Gestione condivisa del Punto Unico di Accesso (PUA) a Cerignola

Il Punto Unico di Accesso (PUA) è il luogo fisico di riferimento al quale il cittadino può rivolgersi per ottenere informazioni e supporto qualificati per l’accesso ai servizi sanitari e sociali.

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]

CERIGNOLA – Gestione condivisa del Punto Unico di Accesso (PUA) a Cerignola. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa tra l’Ambito Territoriale Sociale e il Distretto Socio Sanitario di ASL Foggia nella città ofantina. L’accordo è stato sottoscritto questa mattina presso il Distretto Socio Sanitario, di Cerignola, in viale XX Settembre. Alla firma saranno presenti il Vicepresidente della Regione Puglia e Assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese; la Vicesindaca di Cerignola e Assessora al Welfare e alle Politiche sociali Maria Dibisceglia; il Direttore Generale di ASL Foggia, Antonio Nigri e la Direttrice del Distretto Socio Sanitario di Cerignola, Mina De Gennaro.

IL PUA

Il Punto Unico di Accesso (PUA), così come definito nel Decreto Ministeriale 22/2022, nell’ottica della riorganizzazione della sanità territoriale, è il luogo fisico di riferimento al quale il cittadino può rivolgersi per ottenere informazioni e supporto qualificati per l’accesso ai servizi sanitari e sociali, garantendo un approccio di tipo multidisciplinare, strutturato, coordinato e personalizzato. 

A CHI È RIVOLTO:

  • tutti i cittadini in situazione di fragilità che richiedono una presa in carico integrata sociale e sanitaria anche a causa delle condizioni di marginalità ed esclusione sociale;
  • anziani non autosufficienti, persone affette da disabilità (fisiche e psichiche) o con gravi patologie croniche e invalidanti;
  • persone dipendenti da sostanze di abuso o con problemi di salute mentale e loro famigliari;
  • bambini e adolescenti in precarie o traumatiche situazioni familiari, vittime di maltrattamenti e abusi, con disagio psichico anche al fine di tutelare la salute mentale in età evolutiva.

LE FUNZIONI:

  • Svolge una funzione di orientamento, accogliendo la domanda di salute del cittadino per indirizzarlo verso i servizi più idonei (come, ad esempio, assistenza domiciliare, ambulatoriale, specialistica).
  • Coordina l’intervento dei professionisti coinvolti nella presa in carico (medici di medicina generale, infermieri, assistenti sociali, specialisti).
  • segue il paziente durante le fasi del percorso di cura, garantendo la continuità assistenziale

La sottoscrizione dell’intesa rappresenta un passo fondamentale per rafforzare l’organizzazione della rete di servizi offerti sul territorio, semplificando l’accessibilità e migliorando la qualità dell’assistenza sociosanitaria.

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]