Ambiente: il prelievo indiscriminato di acqua dal torrente Cervaro, mette a rischio l’ecosistema del Bosco dell’Incoronata
La denuncia dell'ambientalista Vincenzo Rizzi.

FOGGIA – L’ambientalista Vincenzo Rizzi ha denunciato con preoccupazione il prelievo indiscriminato di acqua dal torrente Cervaro, che sta mettendo a rischio l’ecosistema del Bosco dell’Incoronata, già fragile per siccità e incendi ricorrenti. Il prelievo, spesso autorizzato per fini agricoli, compromette la biodiversità e l’equilibrio ecologico del parco.
Rizzi ha lanciato un appello urgente alle autorità locali — tra cui la sindaca Episcopo, il direttore del Parco Logno, e l’assessora Aprile — affinché blocchino nuove autorizzazioni e intervengano contro gli impianti di prelievo illegali, chiedendo anche l’intervento dei Carabinieri Forestali e della Procura della Repubblica per sanzionare questi atti come reati ambientali.
Rizzi, quindi, sottolinea l’inadeguatezza dei controlli istituzionali e la necessità che il consigliere delegato al Bosco, Francesco Strippoli, non venga lasciato solo in questa battaglia. “Questo disastro ambientale – conclude Rizzi – rappresenta non solo una minaccia per il nostro patrimonio naturale, ma si configura anche come un grave reato ambientale. Pertanto, sollecito la Procura della Repubblica a intervenire prontamente ea comprendere che il prelievo di acqua dai nostri torrenti è un reato gravissimo perché compromette la loro funzione ecologica e si configura come un disastro ambientale. È fondamentale che la legge venga applicata con rigore per proteggere ciò che rimane del nostro prezioso patrimonio naturale”.