Antimafia

Al via “E!State Liberi!”, l’estate responsabile di Libera sui beni confiscati alle mafie

In Puglia quest’anno si terranno 8 campi. Un campo per città è previsto a Valenzano, Polignano a Mare e Manduria, due campi si terranno a Cerignola e altri tre sono in programma a San Vito dei Normanni.

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BARI – I Campi E!State Liberi, come ogni anno, accompagneranno i partecipanti nell’approfondimento di alcuni temi centrali per l’impegno di Libera nella rigenerazione dei territori: il caporalato, il disarmo, la corruzione, la giustizia ambientale e sociale, il mutualismo sociale, le vecchie e le nuove Resistenze e l’antifascismo.

I campi si svolgeranno in 16 regioni 80 località, con la disponibilità di oltre 4.000 postiDa giugno ad ottobre sarà possibile partecipare a più di 160 esperienze in tutta Italia dedicate alla partecipazione di minorenni, maggiorenni, gruppi organizzati  (scout, scuole, associazioni, ecc.)gruppi aziendali e gruppi internazionali. Anche la Puglia sarà protagonista nell’estate 2025 con 8 campi di Impegno e Formazione, tutti organizzati grazie l’impegno e la collaborazione tra i coordinamenti Provinciali di Libera presenti sul territorio e cooperative sociali ed associazioni locali. I campi pugliesi sono tutti residenziali. A Polignano a Mare e Manduria i campi si rivolgono a singoli maggiorenni, mentre nelle altre realtà saranno accolti dei gruppi. In particolare a Cerignola si terranno due campi sui beni confiscati ad esponenti del clan Piarulli-Ferraro, gestiti ciascuno da due cooperative sociali: “Altereco” e “Pietra di scarto”. L’uno si svolgerà dal 7 al 13 luglio e l’altro dal 9 al 14 settembre.

Il campo “Il fresco profumo della libertà – trasformare l’orrore in bellezza”, si svolgerà a “Terra Aut”, bene gestito dalla cooperativa sociale “Altereco” e si propone di condividere con i/le partecipanti un pezzo di strada insieme, attraverso azioni concrete di impegno sul campo e vivendo delle esperienze formative significative volte a conoscere le azioni di antimafia sociale sviluppatesi nel territorio, che hanno innescato il processo di trasformazione dell’orrore in bellezza. In questo modo si desidera far acquisire, attraverso incontri, testimonianze ed esperienze concrete, maggiore consapevolezza delle opportunità di lavoro e riscatto sociale che il riutilizzo sociale di un bene liberato dalle mafie può generare.

Il campo “Lo Stato siamo noi” si svolgerà a settembre presso il Laboratorio di Legalità “Francesco Marcone”, bene gestito dalla cooperativa sociale “Pietra di Scarto” e sarà incentrato proprio sulla vita di Francesco Marcone, a 30 anni dal suo omicidio. I ragazzi e le ragazze tratteranno temi quali corruzione e anticorruzione, caporalato e consumo critico, mafie e antimafia e storia del territorio. Ne parleranno con testimoni e familiari delle vittime innocenti, attivisti e attiviste di Libera, sindacalisti, magistrati e esperti per approfondire e scoprire insieme come una storia personale possa trasformarsi in un racconto rigenerativo e trasformativo di un territorio come quello cerignolano e foggiano. Impegno e formazione e gioia e bellezza del territorio si fonderanno così insieme.

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