A San Marco La Catola nasce la Biblioteca di Comunità dei Monti Dauni
San Marco La Catola – Nel piccolo borgo dauno al confine con Molise e Campania, da ieri è attiva la Biblioteca di Comunità dei Monti Dauni. In mattinata, dopo il taglio del nastro, il progetto è stato illustrato dal responsabile del gruppo di progettazione Antonio Lembo nel corso di una conferenza presieduta dal sindaco, Paolo De Martinis, alla quale ha partecipato il progettista, l’architetto Stefano Serpenti, i dirigenti della Regione, Aldo Patruno e Silvia Pellegrini, il presidente di Aree Interne Monti Dauni, Raimondo Giallella e del Gal Meriduania, Pasquale De Vita, la direttrice della Biblioteca provinciale La Magna Capitana, Gabriella Berardi, il presidente della cooperativa Radici Future Produzioni, Leonardo Palmisano.
Presenti l’europarlamentare, Mario Furore e il consigliere regionale, Sergio Clemente. La biblioteca, organizzata in due sale, di cui una per ragazzi, è stata ricavata in un’ala del palazzo ducale. L’antica struttura di proprietà privata è stata rilevata e sottoposta ad un’importante opera di recupero e restauro dal Comune grazie alla Regione Puglia che, nell’ambito del bando “Community Library – Biblioteca di Comunità”, ha finanziato il progetto C.L.U.S.T.E.R. – Community Library Useful to Strengthen Territorial Empowerment and Resilience (Biblioteca di comunità per il rafforzamento dell’empowerment territoriale e della resilienza).
I lavori, iniziati nel 2018 e conclusi da alcuni mesi, hanno riguardato solo parte del palazzo che sorge nella parte alta del paese a guardia di un territorio ricchissimo di boschi e di un panorama che abbraccia tre regioni. Attualmente sono in corso interventi che permetteranno il recupero di un’altra parte della struttura. Un progetto articolato che coinvolge anche i comuni di Biccari, Bovino, Carlantino, Celenza Valfortore, Castelluccio Valmaggiore, Volturara Appula, Volturino, Pietra Montecorvino, Motta Montecorvino, e la Biblioteca Provinciale La Magna Capitana che con la Biblioteca di Comunità di San Marco ha siglato un protocollo per l’utilizzo dei prestiti librari attraverso la rete. Straordinario il video realizzato con il drone dal filmmaker Max De Martinis e proiettate durante la conferenza.
Nel frattempo, il palazzo ducale, che in paese chiamano da sempre “il castello”, torna a rianimarsi.
La Cooperativa Radici Future Produzioni, a cui è stata affidata la gestione della biblioteca, è già al lavoro con un progetto lettura destinato ai ragazzi delle scuole di San Marco. L’idea è fare della biblioteca di comunità un centro culturale, uno spazio in cui far nascere idee e coltivare progetti che possano ridare vitalità alla comunità di San Marco. Altri spazi saranno destinati al coworking, a postazioni di informazione turistica con foresteria e stand di enogastronomia. L’obiettivo dei comuni coinvolti nel progetto, affiancati da Radici Future Produzioni a cui è stata affidata la gestione della biblioteca, è quello di rendere “il castello” un luogo vivo, uno spazio di incontri per tutta la comunità. Intanto si lavora al raddoppio delle sale che saranno pronte a breve e per le quali è già pronto un regalo, un dono speciale: un disegno del grande Altan. Bella storia.