A Orsara funziona così: dalla A di accoglienza alla Z di integrazione
Nuovo progetto dà continuità al SAI Sistema di Accoglienza e Integrazione in cui Orsara crede dal 2016. I bambini accolti vanno a scuola, i loro genitori lavorano, imparano l’italiano, sono parte della Comunità.

ORSARA DI PUGLIA – Promuovere percorsi di autonomia sociale ed economica delle persone rifugiate titolari di protezione internazionale e neo maggiorenni in uscita dal progetto SAI – Sistema di Accoglienza e Integrazione, di cui il Comune di Orsara di Puglia è titolare dal 2016. Sono queste le finalità del nuovo progetto “Dalla A alla Z – dall’Accoglienza all’integraZione” promosso dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Simonelli e gestito da un partenariato composto dalla cooperativa sociale Medtraining con le associazioni Mondo Nuovo Aps e Anolf Puglia Aps. L’intervento è finanziato dal Fondo Europeo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) – Obiettivo Specifico 1. Asilo – Misura di attuazione 1.b) – Ambito di applicazione 1.d) – Intervento f) – “Promozione dell’autonomia sociale ed economica dei rifugiati”.
Il progetto, che prenderà il via a breve, ha l’obiettivo di favorire la realizzazione di Piani Individuali di Inserimento socio-economico, in particolare prevedendo contributi e azioni a supporto dell’autonomia abitativa, lavorativa, sociale e sanitaria, azioni di supporto alla genitorialità, oltre che azioni di sensibilizzazione territoriale. Oggi il progetto SAI di Orsara di Puglia – compreso SAI ampliamento Montaguto – accoglie 35 persone, di cui 16 bambini. Si tratta di richiedenti asilo e titolari di protezione speciale, persone in fuga dai loro Paesi a causa di guerre, violenze, persecuzioni. Numeri che, sommati a quelli degli anni passati, aiutano a comprendere bene l’impatto che questo tipo di intervento genera su tutta la comunità del paese, in riferimento ai servizi presenti sul territorio, al numero di iscrizioni negli istituti scolastici, al sostegno all’occupazione e all’economia locale. Due le famiglie che da qualche tempo sono rimaste sul territorio di Orsara di Puglia una volta terminato il periodo di accoglienza, con i bambini che frequentano le scuole e i genitori impegnati in attività lavorative, e altri due nuclei che a breve continueranno a vivere nel borgo una volta fuoriusciti dal progetto
«Con questo progetto, diamo continuità al percorso intrapreso ampliandolo ulteriormente, accompagnando i beneficiari e le beneficiarie in un processo di integrazione completo attraverso questo nuovo servizio – spiega Mario Simonelli, sindaco di Orsara di Puglia -. La comunità orsarese è anche molto coinvolta e sin dall’inizio ha mostrato grande attenzione nei confronti delle persone accolte nel SAI. Anche sul fronte della lotta allo spopolamento dei piccoli comuni, questo progetto è un orizzonte che si apre. In questi anni tante persone che abbiamo accolto sono state di passaggio, ma è anche vero che alcune di loro sono rimaste in paese, gli adulti lavorano qui, i bambini vanno a scuola, si sono integrati e questo nuovo servizio che offriamo potrebbe dare un contributo concreto per cambiare i numeri contro lo spopolamento, rappresentando un argine positivo a questo fenomeno».
“Dalla A alla Z – dall’Accoglienza all’integraZione”, dunque, mira a favorire percorsi di autonomia delle persone accolte al momento della loro fuoriuscita dal progetto. Tra le azioni più importanti previste nel progetto: il rafforzamento dei servizi per l’abitare; l’attivazione di sostegni adeguati a facilitare la ricerca attiva del lavoro dei beneficiari; l’accompagnamento sociale attraverso il potenziamento dell’autonomia e dell’auto-attivazione delle capacità personali; il consolidamento dei servizi di supporto alla genitorialità. Per questo, si opererà per creare una rete di collaborazione che coinvolga differenti attori territoriali e che possa comprendere anche soggetti privati, imprenditori, agenzie immobiliari, piccoli proprietari di case, la collettività.