A gennaio una bomba trovata nei pressi dell’auto di Emanuele Canonico: è quanto emerge dall’inchiesta della dda di Bari

Un attentato sarebbe stato organizzato ma sventato a gennaio scorso ai danni di Emanuele Canonico vice presidente del Calcio Foggia 1920 e figlio dell’imprenditore Nicola patron della società rossonera. Un ordigno, di circa un chilo di sostanza pirotecnica, sarebbe stato piazzato, infatti, nei pressi dell’automobile di Emanuele Canonico che era parcheggiata nel cortile dell’azienda di famiglia che si trova in provincia di Bari.
Una notizia emersa nell’ambito dell’inchiesta della direzione distrettuale antimafia di Bari su presunte intimidazioni messe a segno nei mesi scorsi a calciatori del Foggia e a persone vicine all’entourage societario.
Nell’inchiesta sono state indagate quattro persone nei confronti delle quali, nei giorni scorsi sono state effettuate delle perquisizioni domiciliari.
