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A Foggia le riprese de “L’uomo verticale”. Il regista: “Vogliamo valorizzare la parte pulita e positiva della città”

Foggia – Da alcuni giorni in città circa 40 professionisti stanno lavorando ad un nuovo film che vuole rappresentare un’ancora di salvataggio per tutti quei foggiani che guardano al futuro e lo fanno senza piegarsi alle logiche che troppo spesso muovono i fili della società.

“L’uomo verticale”, questo il titolo scelto per il film diretto dal regista Roberto Moretto con la sua Casa di Produzione Cinematografica Jrstudio cinema e un team di professionisti tra cui gli attori Nicola Rignanese e Roberto Galano. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il regista impegnato nelle riprese del film made in Foggia, ecco cosa ci ha raccontato.

Come e quando è nato il progetto cinematografico “L’uomo verticale”?

L’uomo verticale nasce dall’esigenza di parlare di un argomento spesso sottovalutato, la criminalità e l’assuefazione ad essa, la rassegnazione, all’inizio era prevista una serie di spot e siamo finiti a produrre un lungometraggio.

Perché proprio questo titolo?

L’uomo verticale prende spunto da l’hombre vertical, un modo di dire spagnolo per individuare un uomo retto, giusto, tutto d’un pezzo. Fra i più famosi a cui hanno dato il titolo di hombre vertical troviamo Pertini o Hector Cooper.

Coraggio, speranza e voglia di guardare al futuro. Qual è il messaggio che vuoi lanciare a tutti i foggiani con “L’uomo verticale”?

Vogliamo dare risalto a quelle persone che combattono tutti i giorni contro una realtà che ci viene imposta. Combattere la paura costante di ritorsioni o estorsioni. Combattere delle semplici infrazioni del rispetto comune, siamo fra le città in cui un pedone ringrazia l’automobilista che si ferma prima delle strisce.

La città che “non faccio la differenziata tanto poi la mischiano tutta”. La città della scusa buona per non impegnarsi abbastanza. C’è una parte della città, invece, che non cerca scuse, che è pulita, verticale, positiva, costruttiva. Valorizziamo quella, il resto verrà da sé.

 

Annarita Correra

Mi chiamo Annarita Correra, ho 28 anni, sono una giornalista pubblicista, una copywriter, content creator e cantastorie. Credo che la bellezza salverà il mondo e per questo la cerco e la inseguo nella mia terra, la più bella del mondo. L’amore per la letteratura mi ha portato a conseguire la laurea triennale in Lettere Moderne e quella magistrale in Filologia Moderna. Ho collaborato con riviste online culturali, raccontando con interviste e reportage le bellezze pugliesi. La mia avventura con Foggia Reporter é iniziata cinque anni fa. Da due anni curo la linea editoriale del giornale, cercando di raccontare la città e la sua provincia in modo inedito, dando voce e spazio alla cultura e alle nostre radici. Scrivo e creo contenuti digitali, gestisco la pagina Instagram del giornale raccogliendo e raccontando le immagini più belle delle nostra terra.

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