Economia

Voli dal Gino Lisa, Gargiulo replica su calo passeggeri

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Ancora una volta l’avvocato Maurizio Gargiulo, presidente dell’Associazione Mondo Gino Lisa,  ha preso carta e penna per contestare la lettura dei dati passeggeri dell’aeroporto foggiano. La contestazione riguarda i dati di ottobre dei passeggeri che hanno viaggiato nei tre aeroporti pugliesi. L’emittente  evidenzia come per Bari e Brindisi ci sia stato un incremento rispetto al mese di ottobre dell’anno 2022 mentre per Foggia ci sia stata una involuzione rispetto ai numeri estivi, con un flusso pari a 3.550 passeggeri. Facendo due calcoli veloci,nel confronto con il mese di settembre (che certificano 5.389 passeggeri) la perdita secca di passeggeri per il Gino Lisa sarebbe di circa 1.839 passeggeri. Nella sua replica Gargiulo, dando per certa che la fonte dei dati sia Aeroporti di Puglia,sottolinea che la perdita di passeggeri ha due cause certe: la riduzione delle tratte (circa 40 voli in meno) e il mese di ottobre, che non può essere paragonato a nessun mese della stagione estiva. Gargiulo non si limita a polemizzare, ma porta sul tavolo una serie di proposte e di correttivi da applicare.  “Bene portare Torino a tre giorni alla settimana –  scrive il presidente di Mondo Gino Lisa – ma anche sostenere la prossima stagione invernale con almeno una tratta internazionale potrebbe risollevare questo dato negativo autunnale”. Lungi dal voler indicare alla compagnia aerea Lumiwings le possibili tratte internazionali o nazionali, Gargiulo rivendica  “il dovere di preoccuparci e stimolare, chi di dovere, a non disperdere quell’energia positiva che ha caratterizzato il nostro scalo in questi bellissimi mesi estivi”. Il pacchetto di suggerimenti di Gargiulo parte dalle convenzioni che la compagnia aerea potrebbe attivare con le categorie professionali (almeno sulla classe più costosa) e con gli sconti agli studenti. “Una strategia temporanea – ammette Gargiulo –  per i soli mesi critici, che aiuterebbe a sostenere i numeri della stagione autunnale appena iniziata”. Le uniche sue tratte superstiti dal Gino Lisa – Milano e Torino – non possono raggiungere il volume di passeggeri dei mesi precedenti. Il presidente di Mondo Gino Lisa chiude la sua nota con parole che esprimono irritazione. “Rimaniamo sempre più perplessi e attoniti che ci sia sempre qualcuno che non aspetta altro che evidenziare come per loro il funzionamento del nostro aeroporto sia soltanto uno spreco di denaro pubblico per la Regione Puglia e per Aeroporti di Puglia Spa e che mantenere tale investimento sia più una dovuta “beneficenza” fatta al territorio di Capitanata che una operazione commercialmente sostenibile”. Infine la “stoccata” finale ai detrattori dello scalo foggiano: i buoni livelli di operatività  degli altri aeroporti sono dovuti “esclusivamente al fatto che hanno usufruito, per anni, di ben altre cifre di finanziamento pubblico cioè di soldi di tutti noi cittadini pugliesi; investimenti che hanno determinato chiaramente quei numeri oggi tanto elogiati e che rendono i due scali commerciali d’interesse nazionale ed internazionale. Contributi pubblici, elargiti costantemente negli anni – conclude  Gargiulo –  che se messi a confronto con le somme solo recentemente investite sull’aeroporto “Gino Lisa” di Foggia risultano certamente notevolmente superiori tanto da rendere “briciole” quelle recentemente usate per la riattivazione del nostro scalo e per sostenere l’attuale compagnia in questa fase”.

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