Città capoluogo

Villa Comunale, le proposte per ridare centralità al giardino di Foggia

La presentazione, ieri mattina in aula consiliare, delle idee per rigenerare la Villa Comunale

Dopo un lungo e profondo processo partecipativo, ieri sono state presentate una serie di proposte elaborate nell’ambito del progetto ‘L’altra città’ per valorizzare e ridare lustro e centralità alla Villa Comunale di Foggia. Le proposte sono state presentate e consegnate alla sindaca di Foggia, Episcopo sindaca, mentre i comunali Francesco Strippoli e Mario Cagiano, si sono impegnati a portarle all’attenzione delle Commissioni di cui fanno parte e del Consiglio Comunale. La presentazione ufficiale alla città ieri, in Aula consiliare, a cura di Antonio Cocco, direttore del consorzio Oltre, hanno preso la parola i cittadini e le associazioni che hanno preso parte al processo di elaborazione.

“Abbiamo concentrato il lavoro – ha detto Cocco – su tre livelli principali: ripristino della legalità, promozione delle relazioni sociali e urbane e cura dei luoghi, collegando la Villa Comunale con il resto della città, per creare una maggiore osmosi».

Tante le proposte contenute nel documento, tra cui quella di connettere maggiormente la Villa Comunale con la città, prendendo in considerazione anche una rivisitazione del piano del traffico di piazza Cavour per meglio collegarla con altre risorse ambientali. E ancora: valorizzazione della biodiversità; attivazione di percorsi didattici all’interno della Villa; ripristino dell’orto botanico, delle serre e del giardino delle fragranze; qualificare il parco giochi, dando un’attenzione particolare anche alle attrazioni per i bambini con disabilità; valorizzare l’area archeologica presente nel sito; incentivare le attività sportive; favorire la musica di strada, gli eventi, i concerti, le proiezioni di film e le presentazioni di libri; ripristinare i concerti domenicali usufruendo della rotonda o cassa armonica presente; valorizzare le figure storiche presenti, facendo diventare le aree verdi una sorta di museo a cielo aperto; preservare l’unico Albero Monumentale (un Pino) custodito in Villa e le tracce dei bombardamenti dell’estate del 1943; realizzare un percorso obertiano e quello delle fontane, riattivazione dell’Ufficio Giardini, regolamentazione di rivenditi e giostre e regolamentazione dell’utilizzo degli spazi e tanto altro ancora.

Vincenzo D'Errico

Giornalista professionista e scrittore, impegnato a lungo nell’emittenza locale, collaboratore del quotidiano L’Edicola del Sud, direttore della Rivista Filosofia dei Diritti Umani / Philosophy of Human Rights.

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