Diverse abilità, l'Università di Foggia vara SPIN (Sport Per l'INclusione)

Foggia – Si chiama SPIN (acronimo di “Sport per l’inclusione”) e probabilmente si tratta del progetto più coraggioso realizzato dal CUS Foggia e dall’area Servizi agli studenti, Servizi sportivi e Disabilità dell’Università di Foggia, poiché focalizza le proprie attenzioni soprattutto sulla cosiddetta “disabilità invisibile”, quella che sfugge all’occhio comune ma che invece riguarda un numero sempre maggiore di studenti universitari, e no, affetti ad esempio da disturbi psichici e della sfera comportamentale, oppure da disturbi dello spettro autistico.

Il progetto SPIN è articolato in due azioni molto precise: la prima chiamata UniFg Student Sport e destinata agli studenti diversamente abili dell’Università di Foggia; la seconda chiamata, invece, Summer Camp 2019 e destinata agli studenti delle scuole di Foggia e provincia con disabilità.

«Abbiamo pensato – argomenta il presidente del Cus Foggia, dott. Claudio Amoresedi ampliare il target di destinazione offrendo così un servizio più eterogeneo, di cui potesse usufruire anche la cittadinanza. Lo sport è inclusione per sua stessa natura, ma il fatto che l’Università di Foggia, CUS e CUSI. rivolgano le loro attenzioni ai temi della disabilità e del recupero delle fasce più deboli, significa che l’intesa tra queste tre istituzioni sta funzionando al meglio mettendo a disposizione del territorio servizi sempre migliori, degni cioè di una società davvero civile». Entrando del dettaglio delle azioni previste da SPIN, ecco cosa prevedono e come intendono sviluppare i rispettivi programmi di integrazione.

«Personalmente trovo che l’approfondimento di tematiche molto importanti, come le disabilità cosiddette invisibili, – aggiunge il delegato del Rettore alle Attività sportive, prof.ssa Donatella Curtottisia la sfida più ambiziosa e coraggiosa di questo progetto. Un deciso arricchimento del nostro welfare, della sensibilità sociale dell’Università di Foggia. Occuparsi di bambini autistici, attraverso l’ausilio di personale qualificato, rappresenta per noi un modo di rispondere a una precisa domanda di attenzione, una domanda che fino ad ora era rimasta pressoché inascoltata. Con SPIN arriva invece un complesso quadro di attività e di programmazioni sportive che, concesse in favore di questi ragazzi, accresceranno il legale dell’Università di Foggia con il territorio». 

Alla ideazione, alla stesura e al timing del progetto hanno lavorato la dott.ssa Valeria Puccini (responsabile dall’area Servizi agli studenti, Servizi sportivi e Disabilità dell’Università di Foggia) e la dott.ssa Maria Assunta Doddi (vice presidente del CUS Foggia), alle quali «rivolgo i più sentiti complimenti – commenta la prof.ssa Curtotti – anche a nome del Rettore».

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