UniFg: Al Learning Sciences arriva Isabella Rega

Il Learning Sciences institute dell’Università di Foggia è pronto ad accogliere dal 23 al 25
settembre 2024 la Prof.ssa Isabella Rega, professoressa di Media Digitali per il Cambiamento
Sociale presso l’Università di Bournemouth, la quale ha guidato diversi progetti di ricerca
finanziati dal UK Arts and Humanities Research Council, dalla British Academy, dal British
Council, dal Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca e dall’Agenzia Svizzera per la
Cooperazione. Ha pubblicato articoli su diverse riviste ed è co-autrice del libro “Media
Activism, Artivism and the Fight Against Marginalisation in the Global South” pubblicato da
Routledge. Fa parte dell’advisory board del Journal of Media Literacy Education ed è membro
di IDIA (International Development Informatics Association) e CIRN (Community Informatics
Research Network).
La coordinatrice del Learning Sciences Institute e ordinaria di Didattica e Pedagogia Speciale,
la
prof.ssa Giusi Antonia Toto, afferma: “La presenza di docenti internazionali, esperti di
grande rilievo in tematiche così attuali e cruciali nel panorama globale, rappresenta
un’opportunità unica per i nostri studenti. Grazie al loro bagaglio di esperienze e competenze
maturate in contesti internazionali, sarà possibile offrire una formazione non solo innovativa e
all’avanguardia, ma anche arricchita da una prospettiva globale, che consentirà ai nostri
studenti di comprendere meglio le dinamiche interculturali e interdisciplinari. Questo scambio
accademico non solo promuoverà l’acquisizione di nuove conoscenze teoriche e pratiche, ma
incoraggerà anche un approccio critico e riflessivo, stimolando gli studenti a interrogarsi sulle
sfide contemporanee e sulle loro possibili soluzioni. Il confronto con esperti di caratura
internazionale contribuirà inoltre a sviluppare competenze trasversali, quali la capacità di
pensiero analitico e la visione strategica, fondamentali in un mondo in continua evoluzione.
L’interazione con i docenti non si limiterà alla trasmissione di informazioni, ma aprirà le porte
a una vera e propria collaborazione intellettuale, favorendo il dialogo e lo scambio di idee tra
studenti e professori, elementi essenziali per una crescita accademica e personale”.
La prof.ssa Isabella Rega, il 23 Settembre 2024 terrà una lezione ai corsisti del TFA sul tema
Digital storytelling & Digital storymapping, mentre il 24 Settembre 2024 farà una lezione di
dottorato sul tema seguente: “Artivismo e media literacy per la promozione del cambiamento
sociale”.
Il seminario indaga l’interazione tra artivismo e media literacy nel Sud Globale per
promuovere la giustizia sociale, presentando tre progetti di artivismo digitale sviluppati con
giovani attivisti in Brasile, Kenya, Regno Unito, Tunisia, Bangladesh e Turchia. Durante il
seminario la prof.ssa Rega analizzerà questi tre casi attraverso una teoria del cambiamento per
una media literacy agentica composta da quattro elementi: Accesso, Consapevolezza, Capacità
e Conseguenze. Questo approccio apre riflessioni su come la media literacy possa promuovere
la creazione di spazi dialogici virtuali e fisici per i giovani, contribuire alla condivisione di
memorie e storie per plasmare nuove narrazioni comuni sul passato, presente e futuro, e
assemblare territori mediatici imprevisti che trascendono lo spazio progettuale grazie alle
affordances dialogiche intrinseche nei manufatti digitali. Per ultimo rifletterà sui possibili rischi
legati alla visibilità di queste forme di artivismo e sulle strategie messe in atto dagli artivisti
digitali per navigare questi momenti critici di visibilità.
A riguardo, il prof. Luigi Traetta, docente di Didattica e Pedagogia Speciale e coordinatore
dei Corsi di Formazione per le Attività di Sostegno (TFA) riflette: “Questa collaborazione è
significativa non solo per il prestigio che porta con sé, ma anche per le concrete opportunità di
crescita e arricchimento che offre ai nostri studenti e al personale accademico. Sono convinto
che l’integrazione di esperienze internazionali nei nostri programmi accademici e formativi
possa rappresentare un passo fondamentale per migliorare la qualità dell’istruzione e per
promuovere un ambiente di apprendimento innovativo per tutte le studentesse e tutti gli
studenti del nostro Ateneo”.
“Il nostro impegno per rendere eccellente la didattica trova riscontro
nell’internazionalizzazione delle esperienze formative, un aspetto fondamentale per fornire agli
studenti una formazione che sia non solo completa, ma anche aperta a prospettive globali.
L’integrazione di approcci e metodologie provenienti da diverse realtà accademiche e
professionali consente ai nostri allievi di sviluppare una visione più ampia e articolata dei temi
trattati, superando i confini geografici e culturali. Attraverso queste collaborazioni, i nostri
studenti e docenti sono chiamati a confrontarsi con nuovi modelli didattici, a sperimentare
pratiche innovative e ad accrescere la loro capacità di analisi e di problem solving in contesti
globali. La dimensione internazionale della nostra didattica, pertanto, non solo contribuisce a
migliorare le competenze specifiche, ma favorisce anche lo sviluppo di una mentalità aperta,
curiosa e pronta ad affrontare le sfide di un mondo sempre più interconnesso”, conclude il
prof. Traetta.
