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Torna la truffa dello specchietto: la segnalazione di una nostra lettrice, Giovanna

Una nostra lettrice, Giovanna, ci segnala la presenza di truffatori senza scrupoli che si aggirano in città e prendono di mira soprattutto donne sole e anziani. Ecco la sua testimonianza.

“Salve a tutti,
volevo informare i cittadini su quanto mi è accaduto, in modo tale da evitare che altri possano trovarsi nella mia stessa situazione. Lunedì mattina, come di consueto, ho accompagnato i miei figli a scuola.

Mentre ero intenta a guidare, ho sentito un leggero rumore, come un tonfo contro la carrozzeria, non ho dato però peso alla cosa e ho proseguito nel mio tragitto, finché non mi sono resa conto di essere inseguita da due uomini che mi intimavano di costeggiare.

Scesa dall’auto, i due, con fare al quanto minaccioso, hanno iniziato ad insinuare che io avessi urtato lo specchietto della loro auto rompendolo. Io ho cercato di chiamare i vigili, ma i due insistevano sul fatto che andassero di fretta e che volevano risolvere la cosa “velocemente” facendosi pagare il torto subito.

Io ho capito subito che si trattasse di una truffa e cosi non mi sono lasciata intimorire. I due, davanti al mio rifiuto hanno continuato ad insistere in modo brusco. Ho avuto quindi la lucidità di alzare la voce e richiamare l’attenzione dei passanti. I due intimoriti dalla presenza di altre persone, hanno deciso di risalire in auto e fuggire.

Non sono riuscita purtroppo a prendere la targa dell’auto sulla quale viaggiavano, ma ho allertato prontamente la polizia. Speriamo che simili cose non accadano più, ad ogni modo il mio invito è quello di fare molto attenzione, far valere sempre le proprie ragioni e allertare immediatamente polizia e vigili urbani.

Grazie, Giovanna.”

Ma come difendersi dalla truffa dello specchietto?

I consigli di Giovanna sono giusti, Anche la ADICO (Associazione in difesa dei consumatori), riporta sul proprio sito le norme per difendersi da questa e simili truffa:

Occhio alla truffa con lo specchietto, ovvero la truffa più utilizzata sulle strade per spillare euro agli automobilisti – avvertono dall’ADICO – inducendoli a pagare una somma per riparare al danno causato all’auto del truffatore, anche se in realtà la rottura delle specchietto non è mai avvenuta.

Si tratta di un trucco molto semplice – spiega l’ADICO – che consiste nel far credere all’automobilista che la sua macchina, abbia involontariamente urtato il retrovisore dell’auto di chi sta mettendo in atto la truffa.
La vittime della truffa sentirà il rumore di un colpo secco molto forte sulla propria carrozzeria, di solito sulla fiancata, (provocato in realtà da una pallina, un bastone, ecc…) dando l’illusione di un urto immediato.
Subito dopo entrano in scena i lampeggianti e un auto vi intimerà di fermarvi. Il conducente sostenendo che gli è stato rotto lo specchietto, indicando il suo retrovisore chiaramente già danneggiato vi convincerà ad un esborso di 100 o 200 euro senza mettere di mezzo assicurazione o vigili, magari anche con l’aiuto di “un compare”, pronto a testimoniare che è andata proprio così.

A questo la vittima paga, convinto di aver recato un danno, o per paura che dalla truffa si passi alla rissa.
Se vi trovate vittime di simili segnali quali colpo, lampeggianti, uomo minaccioso che chiede di accostare – suggerisce il presidente dell’ADICO, Carlo Garofolini – non fermatevi e chiamate la polizia dal cellulare restando all’interno della vostra auto.

Redazione

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