Tutto da rifare per la vicenda della riscossione dei tributi del Comune di Foggia. Il Tribunale Amministrativo Regionale, I sezione, ha accolto infatti il ricorso di Mazal Global Solution contro il provvendimento con cui il Comune, lo scorso 22 febbraio, aveva sciolto il rapporto contrattuale con l’azienda di tributi.
Secondo i magistrati dell’organo barese, Angelo Scafuri, Maria Grazia D’Alterio e Alfredo Allegretta, la controversa tra Mazal e Comune di Foggia “appare tema da approfondire – ove mai già non sia stato verificato conforme- nell’ambito della regolarità della procedura di concordato preventivo, non essendo stati evidenziati dal Comune di Foggia inefficienze nell’espletamento del servizio tali da comportare la risoluzione del rapporto concessorio”. “Non appare rispettata dal Comune di Foggia alcuna delle previsioni di tipo procedimentale così come previste dall’art.16 del capitolato d’appalto”, aggiungono inoltre i Giudici, secondo cui “sussiste il periculum in mora e l’azienda rischia di subire un irrimediabile compromissione dal provvedimento impugnato”.
Che succede ora? Succede che la Mazal riassume il servizio di riscossione dei tributi fino ad ottobre, quando arriverà la sentenza di merito. Nel frattempo, la società è stata affidata con provvedimento della Procura di Milano a due commissari. Sulla vicenda è intervenuto anche Augusto Marasco, ex candidato sindaco di Foggia, che invita Landella a dimettersi: votare “il prima possibile”, ha spiegato Marasco a FoggiaToday, “sarebbe meglio per tutti”.