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Brutta avventura a Torre Mileto per una coppia di sposini stranieri: derubati di tutto

San Nicandro Garganico – Si conclude con una brutta avventura la luna di miele per una coppia di giovani sposi stranieri di passaggio a Torre Mileto, sul Gargano in occasione della loro luna di miele.

A diffondere la notizia sannicandro.org. “Venerdì sera, i due turisti della Repubblica Ceca di passaggio sul Gargano per la loro luna di miele, avevano parcheggiato la loro auto ai piedi della torre aragonese, spostandosi verso gli scogli per ammirare uno degli splendidi tramonti che fanno spettacolo sul piccolo promontorio”, si legge.

E ancora: “Al ritorno l’amara sorpresa: un vetro dell’auto rotto e una gomma squarciata si sono rivelati il minimo danno. I malviventi – che da tempo scorazzano indisturbati e impuniti nell’area – avevano saccheggiato l’interno del veicolo delle cose più care: un borsello con circa 1.900 euro in contanti utili alla vacanza, la valigia della donna con tutti gli effetti personali e gli abiti e qualsiasi cosa avesse un valore, documenti inclusi.

I malcapitati, sotto shock e in preda al panico, sono stati soccorsi da alcune persone di San Nicandro Garganico, che hanno subito chiamato i Carabinieri per la denuncia di rito. La mattina seguente, grazie ad un traduttore automatico, dato che i due giovani parlano a stento un po’ di inglese.

La coppia è stata poi messa in contatto con l’AVERS Protezione Civile dal presidente dell’associazione AMG Francesco Ferrazzano, che ha provveduto a sue spese a trovare un alloggio e dei vestiti per i poveri malcapitati che ora hanno un problema serio: non avendo documenti e denaro non possono rimettersi in viaggio e dal consolato hanno fatto sapere che riavranno nuovi documenti non prima di trenta giorni.

Intanto, grazie alla generosità dei volontari dell’AMG e dell’AVERS e di qualche persona vicina all’associazione è stato possibile riparare la macchina e i due vengono ospitati nella speranza che si ritrovino almeno i documenti per consentire loro di ritornare in patria.

L’appello, perciò, è che chiunque sappia qualcosa o trovi la refurtiva non di valore (documenti e effetti personali che solito vengono abbandonati dai malviventi), faccia riavere almeno i documenti ai due giovani. La cui vicenda scrive, comunque, ancora una pagina nera a danno del buon nome e dell’accoglienza del Gargano”.