Il Teatro Umberto Giordano di Foggia non rientra tra i 408 teatri indicati nella proposta di legge – già approvata dalla Camera – per ottenere il riconoscimento di “monumento nazionale”. Ad avere questo riconoscimento solo cinque teatri pugliesei: Si tratta dei Teatri Petruzzelli e Piccinni di Bari, del Teatro Curci di Barletta e dei Teatri Apollo e Politeama di Lecce. Eppure il Giordano è il teatro più antico di Puglia ( fu inaugurato il 10 maggio 1828 e, quindi, tra poco compirà 200 anni), ed è un teatro prestigioso. Un teatro colpevolmente dimenticato, perchè ci sarebbe stato il tempo e l’opportunità di inserirlo nella proposta di legge che, inizialmente, prevedeva che solo 46 teatri italiani venissero dichiarati monumento nazionale. Successivamente l’elenco si è ingrossato, fino a contenere ben 406 teatri: dal teatro alla Scala (naturalmente il primo della lista) fino al Teatro Carlo Rossi di Casalpusterlengo e al Teatro Sociale di Canzo (Co). La notizia è passata sotto silenzio. I parlamnentari del territorio e l’Amministrazione Comunale di Foggia non hanno rilasciato commenti o dichiarazioni. L’unico, finora, il consigliere comunale di Foggia, il docente universitario Nunzio Angiola, più singoli cittadini, come Giovanni Gliatta. Per il Teatro Giordano c’è una possibilità di venir einserito nell’elelnco dei monumenti nazionale. La PdL, infatti, al comma 3 dell’articolo 1 dispone che ulteriori teatri storici e altri beni culturali, anche su proposta dei soggetti interessati, possano essere riconosciuti quali monumento nazionale, con decreto del Ministro della cultura. Bisogna, quindi, ch ei soggetti interessati (in primis il Comune di Foggia, proprietario del Teatro) ne facciano formale richiesta al ministro. Che poi Sangiuliano accetti la proposta è un’altra storia.
