Scuole paritarie, contributi negati a una scuola di Foggia, il Tar Puglia boccia l’Ufficio Scolastico Regionale
Una situazione che ha coinvolto anche altre scuole dell’infanzia paritarie che si sono viste sottrarre illecitamente bambini regolarmente frequentanti, nell’indifferenza della Direzione generale.

FOGGIA – Le scuole dell’infanzia paritarie aventi diritto devono avere il contributo negato dall’Ufficio.
Esulta Fabio Daniele, il Presidente della FISM Puglia, che rappresenta la quasi totalità delle scuole dell’infanzia paritarie operanti in Puglia, per l’ordinanza del Tar Puglia del 15/01/2025. Il comportamento della Direzione regionale oltre che illogico e irresponsabile è stato ritenuto illegittimo. “Il Tar è stato chiaro – dichiara Daniele – sospendendo l’efficacia esecutiva in via cautelare del provvedimento di riparto
dei contributi dell’USR Puglia per le scuole paritarie dell’infanzia. Secondo i Giudici la perdita del finanziamento poteva determinare la cessazione delle attività didattiche di una scuola facente parte del Sistema Nazionale d’Istruzione. Il fatto è semplice. La Direzione regionale nel piano di riparto dei contributi statali in acconto ha negato ad una scuola dell’infanzia paritaria di Foggia il contributo, in quanto nell’Anagrafe Nazionale degli Studenti una scuola statale aveva inserito fra i suoi frequentanti con una dichiarazione non veritiera i nominativi di tre bambini, sottraendoli alla scuola paritaria. Un atto chiaramente illecito che ha determinato la perdita dei requisiti utili per la scuola paritaria di ricevere il
contributo. La scuola ha proposto prima un reclamo al Direttore Generale allegando i tre moduli di iscrizione e le tre dichiarazioni dei genitori, nonché i registri delle presenze nelle due sezioni della scuola ricorrente; ciò è stato confermato anche dalla stessa scuola pubblica con una dichiarazione avente valore confessorio in cui si ammette che gli alunni in questione nel c.a. scolastico 2024/25 non hanno mai frequentato le attività didattiche. Eppure – continua Daniele – l’USR Puglia ha rifiutato inspiegabilmente di modificare il piano di riparto. Il Dirigente della scuola paritaria si è visto costretto a ricorrere al TAR PUGLIA BARI difeso dall’avvocato Massimo Vernola. Il Tar ha condiviso le ragioni dell’associazione ricorrente ed ha immediatamente sospeso l’atto della Direzione regionale.
Una situazione che ha coinvolto anche altre scuole dell’infanzia paritarie che si sono viste sottrarre illecitamente bambini regolarmente frequentanti, nell’indifferenza della Direzione generale. Queste scuole, per motivi economici non hanno potuto ricorrere al Tar e ora rischiano di dover sospendere le attività didattiche avendo perso ingiustamente i contributi. Un grave comportamento illegittimo dell’USR che il Tar ha condannato in maniera inequivocabile. Ed ora l’Ufficio dovrà entro 30 giorni correre ai ripari modificando il piano di riparto per riconoscere il contributo alla Scuola danneggiata. La FISM, che ha partecipato al giudizio con un intervento ad adiuvandum difesa dall’Avv. Angela Rotondi, tramite
il suo Presidente auspica che questo importante precedente sia di lezione per l’USR Puglia e il Direttore Generale intervenga per porre in essere tutti gli accorgimenti e rimedi necessari per evitare il ripetersi in futuro di tali situazioni.