Scioperi e mobilitazioni in tutta Italia per Gaza: il silenzio assordante di Cerignola

Nella vicina Foggia non si entra a scuola, a Manfredonia previsto un corteo cittadino

In questi momenti, proprio mentre buttiamo giù queste righe, c’è una moltitudine di persone che- da Nord a Sud dell’Italia- sta manifestando pacificamente il proprio dissenso verso lo sterminio incessante nei confronti della popolazione palestinese della Striscia di Gaza da parte del Governo di Israele.

Senza andare troppo lontano e restringendo il campo alla Capitanata, giungono notizie di cortei cittadini organizzati a Manfredonia, scuole aderenti allo sciopero generale anche nella vicina Foggia.

A scendere nelle piazze non solo i Sindacati, promotori dello sciopero generale nazionale, ma anche tante associazioni, studenti, commercianti che scelgono di abbassare le serrande per un giorno.

A Cerignola il silenzio rispetto a questa situazione rischia di diventare assordante con il passare delle ore.

Non un cenno di partecipazione da parte delle istituzioni, delle comunità scolastiche (che hanno piuttosto preferito festeggiare ieri la ricorrenza della Giornata della Pace), men che meno delle categorie di commercianti o delle centinaia di associazioni del territorio.

Del tutto assente anche la Chiesa, il Vescovo tace, le Parrocchie cittadine impegnate a coltivare ognuna il proprio miserevole “orticello”.

C’è chi- e fa bene- ha deciso di prendere iniziative solitarie ma ugualmente efficaci, come il Pub Safarà di Nicola Lopane, che ha organizzato una serie di appuntamenti musicali il cui ricavato sarà destinato alla popolazione di Gaza.

Un po’ di tempo fa, in Consiglio Comunale, il consigliere Tommaso Sgarro aveva presentato una mozione sull’argomento. Come ha riportato il consigliere di Fratelli d’Italia Nicola Netti, non vi è stata ancora alcuna risposta alla sua richiesta.

A Cerignola è quindi una giornata come tante altre, un lunedì qualunque in cui nessuno ha pensato almeno di esporre una bandiera palestinese per solidarietà alle persone che invece in piazza ci sono scese per dire no alla barbarie e alla crudeltà a cui stiamo assistendo da mesi.

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