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San Severo finisce in un gioco da tavolo con Apulia Board Game: l’originale idea per valorizzare il territorio con il gioco

Le storie di successo made in Capitanata non smettono di stupirci e ogni giorno cerchiamo di raccoglierle per raccontarvi originali idee e progetti nati da giovani menti del nostro territorio che cercano di dare il loro contributo alla valorizzazione di una provincia troppe volte bistrattata.

Quella che vi raccontiamo questa volta è una storia che vede protagonista un gruppo di ragazzi dell’Alto Tavoliere, precisamente di San Severo, che dall’amore per il loro territorio hanno pensato di mettere su un originale e crestivo progetto che vede protagonisti i giochi da tavolo.

“In un periodo che ci ha costretti a stare a casa, una sera dopo cena abbiamo iniziato a fare un gioco di società, tra un dado e l’altro, si parlava del nostro paese, tradizioni, luoghi… ecc., in quel momento si accese la lampadina: perché non usare questi luoghi su un tavolo da gioco? – si legge nella sezione del sito Web della Regione Puglia dedicato ai vincitori del bando PIN -. Così abbiamo realizzato un gioco diverso dagli altri, sono state raccolte informazioni sulla nostra città, creato il tabellone di gioco, prendendo le vie, i locali, i prodotti tipici della nostra zona”.

I giovani sanseveresi, partendo da un classico gioco di società hanno lasciato viaggiare libera la loro fantasia e creatività fino a realizzare un gioco che rispecchia al massimo le loro radici e le loro tradizioni: “Ù PRÌNGËPË DË SANZËVÌRË”.

Il loro progetto non riguarda però la cittadina di San Severo, è trasferibile per tanti altri comuni e zone d’Italia, il loro obiettivo è infatti quello di provare a promuovere la cultura e il territorio attraverso i giochi da tavolo. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con gli ideatori del progetto made in Capitanata per saperne di più.

 

Quando e come è nato il vostro progetto?

L’anno scorso, quando regnava la pandemia e le restrizioni erano diminuite, ci trovammo a cena a casa di Lorenzo (uno dei ragazzi che ha contribuito alla nascita del progetto), non vi era ancora la possibilità di passarela serata in un locale.

Dopo aver mangiato qualcosa, prendemmo il Monopoly e iniziammo a giocare e, nel mentre iniziammo ad immaginare che al posto del Parco della Vittoria ci fosse piazza Incoronazione, invece di Vicolo Stretto, ci fosse il Gatta. Così Iniziammo a progettare il nostro primo gioco, volevamo che fosse autentico, con lo scopo di intrattenere, ma anche di imparare qualcosa sul territorio che ci ha cresciuto e forgiato, in mezzo a notizie di cronaca nera.

Così è nato “Ù PRÌNGËPË DË SANZËVÌRË”, in cui i giocatori dovranno percorrere le strade di San Severo, conquistarla affrontando scontri e..la cultura. Un giorno, ci siamo imbattuti nel Bando Pin Puglia, in cui gli under 35 potevano proporre un’idea originale, partecipammo (tranne Lorenzo, perché è più grande). A grande sorpresa vincemmo e con i finanziamenti creammo: ApuliaBoard Game, giochi da tavolo basati sul territorio per enfatizzare storia e cultura.

 

Parlateci di Apulia Board Game, chi c’è dietro questo progetto made in Puglia?

Apulia Board Game è costituito da tre ragazzi: Giorgia Grossi l’informatica, Alessandro D’Avolio il designer, Federico Ognissanti il tecnologo alimentare (In pratica ci sarebbe anche Lorenzo De Santis l’imprenditore, ma non fa parte della società, poi vi spieghiamo il perché). Cosa mai potrebbero avere in comune questi 4 ragazzi? Questi quattro ragazzi hanno in comune la creatività, la passione per quello che fanno e l’amore per le proprie origini, il tutto racchiuso in una scatola. Negli ultimi mesi abbiamo fatto ricorso alla tecnologia per riunirci, weekend passati insieme fino a tarda notte a progettare.

La distanza ci ha allontanato, ma non il nostro obiettivo. Un grazie lo diamo alla Regione Puglia per aver creduto in noi, alle Cantine Teanum, Antica Cantina, D’Araprì, al Gatta per averci supportato.
Come mai avete scelto di personalizzare proprio i giochi da tavola?

I giochi da tavola sono un passatempo che accomuna molte persone, le tiene vicine intorno ad un tavolo dopo tanto tempo. Immaginiamo che molta gente avrebbe imparato più teoremi, date, formule più facilmente con un metodo diverso rispetto al classico “leggi e impara”, basti pensare a noi da bambini: i numeri li imparammo usando le mele, l’alfabeto usando il mondo esterno (A come Ape, B come Bacca, C come Cesoia etc), ed oggi ricordiamo tutto a memoria.

Il nostro obiettivo è quello di far conoscere il territorio giocando e non c’è miglior modo di imparare con un buon “gruppo di studio” seduti ad un tavolo.

 

Quali sono i giochi che avete progettato e realizzato finora?

Al momento abbiamo realizzato “Ù PRÌNGËPË DË SANZËVÌRË”, delle tovagliette che sono disponibili in alcuni pub con il gioco i Fujenti. Una caratteristica importante del nostro gioco e del nostro progetto è la scalabilità: al momento i giochi sono centralizzati su San Severo, ma nulla vieta di spostare la mappa a Foggia, Bari, Roma o altro.

 

Con il vostro progetto volete valorizzare la vostra terra, promuovere la sua cultura e le sue tradizioni per farla conoscere in modo divertente. Cosa avete in cantiere?

In cantiere abbiamo un gioco che coinvolgerà tutta la Puglia, che rivisiterà la storia e alcuni suoi meravigliosi luoghi che, spesso, sono stati dimenticati. Vi teniamo sulle spine, perché è ancora in fase di progettazione.

 

Il Natale si avvicina e i giochi di società e da tavolo sono sicuramente il passatempo preferito di tante famiglie. Avete ideato qualcosa per questo Natale o per i prossimi?

Il gioco Ù PRÌNGËPË DË SANZËVÌRË, debutterà proprio nel periodo di Natale, sarà possibile ordinarlo tramite i canali social o trovarci dai mercatini. Quale miglior regalo, magari per qualcuno che è stato costretto a lasciare la propria terra, o semplicemente per riunire la propria famiglia o organizzare una serata con gli amici… chi sarà il principe?

 

Annarita Correra

Mi chiamo Annarita Correra, ho 28 anni, sono una giornalista pubblicista, una copywriter, content creator e cantastorie. Credo che la bellezza salverà il mondo e per questo la cerco e la inseguo nella mia terra, la più bella del mondo. L’amore per la letteratura mi ha portato a conseguire la laurea triennale in Lettere Moderne e quella magistrale in Filologia Moderna. Ho collaborato con riviste online culturali, raccontando con interviste e reportage le bellezze pugliesi. La mia avventura con Foggia Reporter é iniziata cinque anni fa. Da due anni curo la linea editoriale del giornale, cercando di raccontare la città e la sua provincia in modo inedito, dando voce e spazio alla cultura e alle nostre radici. Scrivo e creo contenuti digitali, gestisco la pagina Instagram del giornale raccogliendo e raccontando le immagini più belle delle nostra terra.

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