Anfiteatro romano a San Paolo di Civitate, sindaco: “Per proseguire i lavori abbiamo bisogno del vostro aiuto”

San Paolo di Civitate – Straordinaria scoperta archeologica nel piccolo comune di San Paolo di Civitate (nel Foggiano), si tratta di una scoperta di notevole importanza per tutta la comunità e il suo territorio di cui vi avevamo già parlato mesi fa.
Ieri il sindaco Francesco Marino è tornato a parlare dei resti rinvenuti dell’antico Anfiteatro romano lanciando un appello ai cittadini, ecco cosa scritto il primo cittadino in un post pubblicato sulla pagina Facebook dell’Amministrazione Comunale San Paolo di Civitate.
“Nel Nostro comune, precisamente in località Pezze della Chiesa è stato scoperto un prezioso Anfiteatro romano. Questo rinvenimento conclude una piccola campagna di scavi durante la quale sono stati recuperati anche 6 corredi funerari da altrettante tombe. In una di queste sono stati trovati i resti di 2 persone, inumate nella stessa tomba, in un abbraccio eterno che è voluto andare oltre la vita, non terminando nemmeno con la morte. La scoperta di eccezionale evidenza storica per il nostro Comune è stata condivisa con il ministro dei Beni Culturali, l’on. Dario Franceschini. L’importanza di questi ritrovamenti, dovrà ora diventare un volano per lo sviluppo culturale e turistico di San Paolo e dei suoi paesi limitrofi.
L’eccezionale scoperta archeologica si è resa possibile grazie a un consolidato staff di concittadini volontari che hanno collaborato con la Soprintendenza Archeologica alle Belle Arti e Paesaggio per le Province di Barletta-Andria-Trani e Foggia. Un po’ di storia. L’Anfiteatro romano di Teanum Apulum (I-II d.C.) in loc. Pezze della Chiesa. Il monumento rinvenuto, sinora sconosciuto, rappresenta una testimonianza archeologica di straordinaria importanza per la città di San Paolo di Civitate e per la comprensione dell’assetto urbanistico della città romana di Teanum Apulum.
L’insediamento daunio di Tiati (IX-IV sec. a.C.), di circa 800 ettari, era caratterizzato da un’occupazione di tipo sparso sulle alture di Coppa Mengoni, Pezze della Chiesa, Mezzana, Piani di Lauria e l’area compresa fra il Regio Tratturo “Aquila-Foggia” e la Marana della Defensola, ed era forse cinto da una fortificazione ad aggere sviluppata per circa 11 km a ridosso del guado del Fortore. Nel corso del IV secolo a.C. l’ espansione sannitica nel territorio di Tiati era tale che la città prese parte alla seconda guerra sannitica, alleandosi con i Sanniti contro Roma. La sconfitta nel 318 a.C. determinò un patto di alleanza tra Tiati e Roma e il territorio, confiscato ai ceti dirigenti indigeni anti-romani, fu dato in affitto all’aristocrazia locale filo-romana (Livio IX, 20).
La presenza di Roma portò ad una ristrutturazione del territorio, che cancellò gli insediamenti sparsi, e il municipium di Teanum Apulum fu concentrato in un’area ristretta tra Coppa Mengoni e Pezze della Chiesa di circa 50 ettari. L’Anfiteatro costituisce una realizzazione monumentale dell’impegno urbanistico nella città di Teanum in età imperiale e fu costruito, verosimilmente, ricavando l’arena e la cavea nel pendio naturale del terreno, limitando così le strutture edilizie e quelle in elevato per il contenimento dei terrapieni, per la definizione degli spazi e per il funzionamento del monumento.
Quest’ultimo poteva essere potenzialmente usato per spettacoli pubblici quali munera (scontri tra gladiatori), venationes (scontri tra gladiatori e animali) o, molto meno verosimilmente, naumachie (battaglie navali). Indagini di più ampio respiro, tra le quali, auspicabilmente, la ripresa e il completamento degli scavi, potranno consentire una maggiore comprensione dell’ampiezza del monumento pubblico di Teanum Apulum nonché della sua capacità.
Il proseguo dei lavori potrà mettere in luce ulteriori porzioni di quella che, al momento, risulta essere la più grande scoperta della città romana di Teanum Apulum di sempre. La speranza, ora, è quella di riuscire a completare con maggiore determinazione gli scavi di questo patrimonio del nostro territorio comunale. Per poter proseguire abbiamo bisogno del vostro aiuto economico, la necessità primaria è quella dell’acquisizione del terreno dove è situato l’anfiteatro per la maggior parte ancora da scoprire. Se Volete Potete aiutarci ad acquisire l’area con un contributo anche minimo.
Per maggiori informazione contattare l’Ufficio Ragioneria 0882/556240/42. Confidando nella vostra sensibilità finalizzata allo sviluppo della nostra comunità e del nostro territorio vi porgo il mio affettuoso saluto”.