Sanità

Riuniti: “drammatica situazione nell’ordinare farmaci e reagenti” la denuncia del Coas – Fassid

“Numerosi dirigenti medici e sanitari da oltre un mese a questa parte, vivono una drammatica situazione nel momento in cui si deve procedere ad ordinare farmaci, reagenti di laboratorio e altri prodotti di consumo necessari al normale svolgimento del lavoro nei reparti e nei servizi del Policlinico “Riuniti” di Foggia”. Lo denuncia Franco Troia Segretario aziendale del Coas – Fassid che segnala che “l’amministrazione frappone ostacoli burocratici nella procedura di acquisto di questi beni, comportando estenuanti ‘trattative’ per far autorizzare tali acquisti che, come chiunque può capire, servono alle cure dei pazienti e alla diagnostica strumentale in favore degli stessi”.

Dal primo dicembre prossimo, spiega ancora il rappresentante sindacale il servizio di Farmacia che gestisce queste procedure, per disposizione della direzione del Policlinico, non accetterà più ordini di acquisto di questi beni di consumo “Nello stigmatizzare il comportamento dell’Azienda Policlinico “Riuniti” che in tale maniera pretende di ridurre le spese di gestione del nosocomio – commenta Franco Troia – avvertiamo pubblicamente chi di competenza che così si mette a rischio la corretta gestione degli utenti del Policlinico stesso, con ad esempio, referti di laboratorio monchi di test che, pur richiesti dai reparti, non possono essere eseguiti per mancanza dei reagenti.

Riteniamo che non è così che si combattono gli sprechi, pur presenti, non è con un atteggiamento
da semplici ragionieri che si può gestire la sanità pubblica”.

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