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Regione Puglia, sì al raddoppio della Lesina-Termoli

La Regione Puglia ha dato parere favorevole per il raddoppio della linea Adriatica con il completamento del tratto ferroviario Lesina-Termoli. Il via libera è arrivato dalla V Commissione presieduta da Filippo Caracciolo, che si è espressa a maggioranza (astenuti M5S e AP) sulla delibera di Giunta regionale contenente le proposte di piano attuativo del piano regionale dei trasporti 2015-2019 e del Piano triennale dei servizi 2015-2017.

E’ stato l’assessore alle infrastrutture strategiche e mobilità, Giovanni Giannini ad illustrare alla Commissione i contenuti del piano attuativo i cui interventi permetteranno di attivare i fondi strutturali del nuovo ciclo di programmazione 2014-2020, la cui entità – ha specificato Giannini – è dimezzata rispetto al miliardo e 50 milioni del fondo precedente. Il piano attuativo 2015-2019 – ha spiegato Giannini – riguarda la definizione di tutti gli interventi infrastrutturali per la modalità stradale (inclusa quella ciclistica), ferroviaria, marittima ed aerea e delle relative caratteristiche, interrelazioni e priorità di attuazione.

“Il piano è stato redatto con lo scopo di promuovere la sviluppo di un sistema regionale di trasporti per una mobilità moderna, sostenibile ed inclusiva, con l’obiettivo finale di concorrere a garantire un corretto equilibrio tra diritto alla mobilità, sviluppo socio economico e tutela dell’ambiente”, ha detto. In ambito ferroviario i capisaldi sono il completamento dei processi di rango nazionale (il raddoppio della linea Adriatica con il completamento del tratto Termoli-Lesina è temporalmente più ravvicinato rispetto all’alta capacità Bari-Napoli) e l’interconnessione della rete ferroviaria RFI con quella delle ferrovie concesse (tra quest’ultime è prevista la costituzione di un consorzio di gestione). Per la mobilità stradale le opere infrastrutturali non sono finanziabili con risorse comunitarie, ma vedono invece un impegno programmatorio dei soggetti istituzionali al fine di generare una progettualità aderente alle mutate esigenze di mobilità della regione.

In ambito aeroportuale si favorisce la interconnessione, così da consentire a conclusione del ciclo dei finanziamenti (2020) che il sistema aeroportuale pugliese interagisca con il territorio dell’intera regione e con quello della limitrofa Basilicata (Matera). “Abbiamo messo in piedi un piano adeguato ai tempi – ha concluso Giannini – capace di cogliere le opportunità che le risorse finanziarie ci consentono, ambizioso al punto da avere la forza di intercettare le risorse dei privati”.

Anche il presidente della Commissione, Filippo Caracciolo, ha avuto parole di forte apprezzamento per l’azione infrastrutturale che il governo regionale si accinge a compiere attraverso gli interventi contenuti nel Piano. “Nella complessità delle direttrici su cui si articola – ha detto – intuisco operazioni di grande impatto e dai tempi rapidi. Dispiegando la sua area di intervento nelle più differenti modalità (terra, aria, mare) e coprendo tutto il territorio regionale, il piano risponde a tre esigenze, completare le infrastrutture non ultimate, efficientare quelle più datate ed introdurre una dose di innovazione adeguata al ruolo della Puglia”.

Redazione

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