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No Triv contro Renzi, appello a Mattarella: “Vogliamo l’Election Day”

Durissimo comunicato della rete No Triv contro il Governo: nel mirino, la decisione del Consiglio dei Ministri di indire il referendum contro le trivellazioni il 17 aprile prossimo, separandolo così dalle elezioni amministrative.

“Una scelta che consideriamo incomprensibile”, spigano i No Triv: l‘election day, infatti, permetterebbe di risparmiare “circa 350 milioni di euro. Evidentemente, però, il presidente del Consiglio Matteo Renzi è rimasto sordo a questa nostra richiesta ed ha deciso di percorrere una strada che anziché ridurre i costi li farà lievitare”.

“La nostra proposta è quindi ancora quella di accorpare il referendum alle prossime amministrative – si legge in un comunicato stampa -. Rinnoviamo questa proposta, che trasmettiamo anche al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, anche per dare alla Corte Costituzionale il tempo di pronunciarsi sul conflitto di attribuzione al quale sono legati altri due quesiti referendari”.

“Non vorremmo che dietro la decisione presa dal Consiglio dei Ministri vi fossero questioni legate alla politica. Se così fosse, si tratterebbe di una decisione grave, che non possiamo assolutamente condividere. Per noi le uniche questioni che contano – conclude il comunicato dei No Triv – sono garantire la massima partecipazione da parte dei cittadini e contenere i costi sostenuti dallo Stato. Tutto il resto non ci interessa”.

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