Di Mauro (FI): “Soprintendenza a Foggia riconoscimento per il capoluogo”
Raffaele di Mauro, coordinatore provinciale di Forza Italia, dice la sua sull’arrivo, a Foggia, della nuova Soprintendenza Belle arti.
“L’individuazione di Foggia quale sede della nuova Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province Barletta-Andria-Trani e Foggia è una notizia positiva per la Capitanata e per la Puglia nel suo complesso – si legge in una nota stampa -. È il giusto riconoscimento per l’importanza del capoluogo dauno in questo campo e ne fa il punto di riferimento dell’intera Puglia settentrionale”.
“Da questo punto di vista – prosegue di Mauro – è doveroso ringraziare il Ministro dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, per una decisione che è motivo di soddisfazione e di orgoglio per il nostro territorio, per la sua storia e la sua tradizione, ed il professor Giuliano Volpe, che ha contribuito in modo determinante a costruire le condizioni per ottenere questo prestigioso risultato”.
Raffaele di Mauro spiega che Forza Italia non ha “alcuna difficoltà politica a riconoscere la bontà di questa scelta, operata dal Ministro Franceschini guardando alle caratteristiche della provincia di Foggia. Lo facciamo in totale serenità e nella consapevolezza che è proprio attraverso questa onestà intellettuale che si misura il grado di serietà di una forza politica responsabile e con una solida cultura di governo”.
“Per noi gli interessi del territorio vengono prima di qualunque baruffa politico-partitica, prima di qualsiasi strumentalizzazione, prima di qualunque interesse di parte. Quindi mentre ringraziamo il Ministro Franceschini confermiamo la nostra battaglia contro i provvedimenti che, invece, si muovono in una direzione contraria, a cominciare da quello che riguarda le trivellazioni nel mare Adriatico, a ridosso dell’immenso patrimonio delle Isole Tremiti, specchio di un’idea dello sviluppo che calpesta le vocazioni dei territori, di un Governo che a parole sostiene di voler valorizzare l’industria turistica e nei fatti la mortifica”, conclude la nota.