Puglia Care 3.0, un piano vaccinale per le malattie croniche
Il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale sembra ben funzionare in Puglia e, attraverso il progetto Puglia Care 3.0, la regione intende migliorare l’assistenza delle persone affette da patologie croniche. Un sistema che pone nuovamente la medicina generale al centro della scena e, grazie anche alla nuova anagrafe vaccinale, sarà coinvolta attivamente nel raggiungimento delle soglie previste dal Ministero.
Puglia Care 3.0 è un progetto della regione per migliorare l’assistenza delle persone affette da patologie croniche e promuovere le vaccinazioni necessarie per i pazienti interessati: lo scopo è sempre prevenire eventuali complicanze dovute a malattie facilmente evitabili. In particolare i soggetti a rischio si dividono in quattro classi principali di pazienti cronici: affetti da ipertensione lieve e media, insufficienza ventricolare sinistra, broncopatia cronico ostruttiva e dislipidemia. Tutte patologie sulle quali, con un accordo con la medicina generale, si svolgerà una campagna informativa per incentivare la vaccinazione contro l’influenza, la vaccinazione sequenziale antipneumococco e l’anti Herpes-zoster. Una valida risposta, quella applicata dalla regione, per migliorare il tasso di copertura delle vaccinazioni in età adulta prevista dal nuovo Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017-2019.
In un’intervista del Quotidiano Sanità il Direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia, dott. Giancarlo Ruscitti, ha illustrato il quadro di riferimento spiegando come la regione abbia raggiunto tassi estremamente soddisfacenti di copertura vaccinale circa i vaccini obbligatori previsti dal Decreto Lorenzin; in particolare si tratta di una percentuale pari al 95% per il morbillo nelle classi d’età previste dal decreto e, in generale, è stata raggiunta l’immunità di gregge per tutte le vaccinazioni obbligatorie. Notevole è stato il ruolo svolto dalle campagne informative per sensibilizzare i genitori dei bambini dai 7 ai 14 anni sull’importanza delle vaccinazioni, senza scordare l’azione mirata di tali campagne per le donne in gravidanza.
Informatica al servizio della Salute
Il nuovo strumento informatico, inserito all’interno di un portale regionale dedicato, conterrà tutti i dati personali relativi alle vaccinazioni degli adulti e delle singole classi di rischio così da prevedere una programmazione delle campagne vaccinali più dettagliata per la stagione 2019/2020. Sarà possibile inoltre assegnare ai singoli medici di famiglia alcune “soglie obiettivo” di copertura individuale per puntare ulteriormente sulla medicina di base per il raggiungimento di livelli di copertura maggiori, anche per le età adulte. Per realizzare questo obiettivo sarà molto importante la previsione di un’offerta sempre attiva e gratuita, per tutto il corso dell’anno, del vaccino antipneumococco e anti Herpes-zoster per gli over 65,.
Saranno coinvolte inoltre le associazioni di pazienti e i sindacati dei pensionati in primis attraverso il progetto di invecchiamento attivo “Happy Ageing” presente anche in Puglia, un’iniziativa che mette insieme società scientifiche e associazioni per realizzare un’importante azione di comunicazione sull’importanza delle vaccinazioni: “Uno strumento centrale per far comprendere i rischi delle malattie e i benefici delle vaccinazioni e la loro efficacia. Da oltre vent’anni, ormai, è infatti dimostrato come all’aumentare delle coperture vaccinali diminuiscano gli accessi in pronto soccorso e i ricoveri conseguenti, con una riduzione dei costi sanitari che a queste vaccinazioni sono strettamente legati” – ha spiegato Michele Conversano, Direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Asl di Taranto, in un’intervista rilasciata a Quotidiano Sanità.