Puglia, cresce il numero di animali domestici ma resta alta l’emergenza abbandoni

Oltre il 40% delle famiglie pugliesi ospita un animale domestico, una percentuale superiore alla media nazionale (33%).

BARI – In Puglia aumenta il numero degli animali da compagnia, soprattutto cani e gatti, che sfiorano complessivamente le 783mila unità. Nonostante ciò, la regione resta tra quelle con i più alti tassi di abbandono, come rilevato da AIDAA e Coldiretti Puglia sulla base dei dati dell’Anagrafe Animali d’Affezione del Ministero della Salute. Nella regione sono registrati 677.823 cani, 105.054 gatti e 77 furetti, numeri diffusi in occasione della Giornata mondiale degli animali senza dimora del 18 agosto.

Oltre il 40% delle famiglie pugliesi ospita un animale domestico, una percentuale superiore alla media nazionale (33%). La spesa varia: il 62% dei proprietari investe tra i 30 e i 100 euro al mese, il 15% tra i 100 e i 300 euro, mentre un 4% supera i 300 euro, dato triplicato rispetto all’anno precedente.

Ma al legame affettivo si contrappone il lato oscuro del mercato nero: un business criminale che muove circa 300 milioni di euro all’anno e coinvolge oltre 400mila cuccioli, spesso provenienti da allevamenti clandestini o importati illegalmente dall’estero. Animali stipati in furgoni, trasportati in condizioni disumane e accompagnati da documentazione falsa diventano vittime di abusi e maltrattamenti.

Secondo Coldiretti, il traffico di cuccioli danneggia non solo allevatori e rivenditori onesti, ma soprattutto gli animali stessi, che pagano il prezzo più alto di un commercio illecito alimentato anche da chi immette nel mercato legale animali di origine illegale.

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