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Agricoltura e giovani, Foggia all’avanguardia: i ragazzi del “Poerio” al lavoro da “Borgo Turrito”

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Procede con ottimi risultati lo stage degli studenti del “Poerio” nell’azienda vitivinicola “Borgo Turrito”, a Borgo Incoronata (Foggia). Lunedì, durante le prime 5 ore dedicate all’iniziativa, i ragazzi dell’Istituto foggiano di Scuola Superiore hanno visitato le strutture, si sono applicati in laboratorio al controllo qualità dei vini, hanno prelevato campioni di vino in cantina. “Sono curiosi, diligenti e si applicano con grande serietà”, spiega Luca Scapola, il titolare dell’azienda. “Per ragazzi così giovani, il programma di ‘Alternanza scuola-lavoro’ credo sia una buona opportunità di calarsi concretamente nel mondo lavorativo”.

Sono quattro gli studenti del “Poerio” che, da lunedì 14 a sabato 19 marzo, svolgeranno lo stage: Luigi Caposeno, Andrea Giovanni De Pellegrino, Vincenzo Torraco e Giorgia Tozzi.

Secondo una recente indagine condotta da Swg, molti giovanissimi vedono il proprio futuro nell’agricoltura ma con una missione precisa: innovare. Negli ultimi anni, sempre secondo i dati raccolti dalla ricerca Swg, gli occupati under 35 nel settore primario sono aumentati del 9%. L’istituto di ricerche demoscopiche ha intervistato 2000 persone, scoprendo che i nuovi occupati sono uomini, in prevalenza, con un’età compresa tra i 25 e i 30 anni, provenienti dalle Isole e dalle grandi città del Centro-Sud. Anche i dati sulle immatricolazioni negli Istituti Agrari e nelle Facoltà di Agraria parlano chiaro: aumentano le iscrizioni, cresce l’interesse verso un mondo, quello dell’agricoltura, percepito in modo totalmente differente rispetto a 10-15 anni fa. Un esempio di questa inversione positiva di rotta lo abbiamo in casa: a Foggia, la Facoltà di Agraria si è imposta come fiore all’occhiello dell’Ateneo Foggiano, con risultati che sono valsi l’elogio del ministro Maurizio Martina all’inaugurazione dell’anno accademico in corso.

Gli studenti del “Poerio”, complessivamente, dedicheranno trenta ore della loro formazione all’apprendimento diretto, sul campo, di tecniche e modalità per l’impianto del vigneto, il suo allevamento e la gestione produttiva. Potranno imparare quali sono le azioni che si intraprendono per la prevenzione e la cura di malattie e fitofagi della vite. Alla fine dello stage, sapranno individuare il momento ottimale della vendemmia e attuare una corretta gestione igienico-sanitaria dell’uva. Lo stage tratterà anche altre questioni importanti come la fermentazione alcoolica e le connesse attività di cantina relative alla vinificazione di uve e mosti; le attività correlate alla conservazione e all’affinamento dei vini; la conoscenza delle norme per il rispetto delle condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza nell’intera filiera vitivinicola e, infine, le attività di imbottigliamento, stoccaggio e commercializzazione dei vini.

A febbraio, il Ministero delle Politiche Agricole ha varato un piano, con risorse pari a 160 milioni di euro, per far crescere una generazione di nuovi imprenditori capaci di sfruttare le opportunità del mercato. L’agricoltura oggi è in insieme integrato di opportunità e competenze. Le nuove professioni legate al mondo agricolo sono caratterizzate dall’innovazione, la ricerca e la valorizzazione della qualità del made in Italy.

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