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Piemontese: ‘É stata violata la casa di tutti i foggiani’

“Con il comizio Landella-Salvini nell’Aula consiliare è stata violata la Casa di tutti i foggiani.

Non è vero che in campagna elettorale è tutto consentito, di sicuro non è consentito utilizzare le istituzioni e gli spazi istituzionali di tutti per fare comizi e per messe in scena di cattivo gusto.
Da foggiano e da ex presidente del Consiglio comunale di Foggia, mi sono vergognato dello spettacolo rimbalzato, ieri mattina, su tutti i media nazionale, dai banchi dell’Aula consiliare che le leggi e la democrazia affidano ai rappresentanti istituzionali perché la custodiscano come la Casa di tutti i foggiani.

È molto grave che –– nel pieno del periodo in cui alle amministrazioni è imposto dalla legge di astenersi dalle manifestazioni di appoggio alle liste o ai candidati impegnati nel confronto elettorale e da tutti gli interventi che abbiano come finalità principale la promozione dell’immagine politica –– siano stati utilizzati spazi istituzionali e impegnati personale e risorse pubbliche per la straordinaria apertura domenicale di Palazzo di Città.

Ma vedere i candidati della Lega in posa a favore di telecamere e telefonini, attorno al sindaco del capoluogo che proclamava di “consegnare nelle mani” di Salvini l’Amministrazione comunale, è stato talmente imbarazzante da scatenare una reazione negativa corale, senza differenze politiche, perché a essere utilizzato a fini personali sono stati il cuore e i segni identitari di Foggia, che appartengono a tutti.

Mi auguro che la ribellione che si sta registrando in tutti gli ambiti della città sfoci in una civile manifestazione che lavi la domenica della vergogna e restituisca Palazzo di Città ai foggiani.”

Queste le parole dell’assessore Piemontese.

Redazione

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