Curiosità

Piastrellista accusato di non aver diviso con gli amici il premio da 2 milioni del Gratta e Vinci: assolto

Un fortunatissimo 43enne brasiliano residente in Italia, nel 2021 era stato particolarmente fortunato, vincendo quasi 3 milioni di euro in due giocate.

Ricardo T., piastrellista brasiliano, era stato però accusato da due amici di non aver diviso con loro il premio da 2 milioni ottenuto con uno dei due fortunati Gratta e Vinci.

Dopo tre anni di battaglie legali, però, è stato assolto dal reato dal reato di appropriazione indebita.

L’artigiano 43enne era riuscito a vincere, in 20 giorni, 800mila euro, con una schedina giocata a Modena; e 2 milioni di euro con una schedina giocata a Garda.

Dopo circa 20 giorni dalla prima grande vincita, Ricardo acquistò 5 tagliandi da 20 euro l’uno a Garda, tra cui quello fortunato da 2 milioni.

La banca di Peschiera del Garda cui Ricardo si rivolse per la riscossione, decise di bloccare l’erogazione del denaro e segnalare l’uomo alla Guardia di Finanza. L’uomo era sospettato di aver avuto una soffiata da qualche conoscenza negli ambienti della concessionaria che distribuisce i Gratta e Vinci, ma le indagini che seguirono dimostrarono, invece, che le due vincite erano frutto di pura fortuna, favorita dall’abitudine di Ricardo di comprare interi pacchi di tagliandi.

La seconda vincita non aveva insospettito solo la Banca d’Italia, ma aveva suscitato anche l’interesse di due amici, Giovanni e Christian i quali, a loro volta, hanno denunciato Ricardo, sostenendo che, prima dell’acquisto del tagliando, ci sarebbe stato un accordo tra loro tre. Questo accordo sarebbe stato poi, disatteso proprio dallo stesso Ricardo che, avrebbe ingannato gli amici e tentato di riscuotere la somma senza avvertirli. Questa accusa aveva fatto rischiare all’uomo fino a 3 anni di carcere e il risarcimento di 540mila euro ai due amici.

La tesi dei due amici, avvalorata dalla dichiarazione dell’operatore bancario, secondo cui Ricardo, nel tentativo di riscuotere la vincita, avrebbe ammesso che la giocata era stata fatta anche da altri. Il piastrellista, invece, aveva sempre sostenuto che quel ticket ultra milionario lo aveva comprato lui e che, quindi, la vincita spettasse solo a lui.

Con la sentenza di lunedì 16 settembre della giudice Miceli, si è conclusa la vicenda a favore del fortunato brasiliano, che ha potuto tenere per sè l’intera vincita.