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Pasqua a Manfredonia, Basilica di Santa Maria Maggiore e Parco archeologico aperti

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E’ un periodo di rinascita culturale per la città di Manfredonia. Durante i due primi giorni di Open Days voluti dall’arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, dal Segretariato Regionale del MiBACT, dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici della Puglia e dal Comune di Manfredonia e curati dall’Ecomuseo di Manfredonia, è stata registrata la presenza di duemila persone provenienti da tutta la Puglia e dalle regioni vicine.

Visto il successo, sabato, domenica e lunedì di Pasqua saranno riproposti gli Open Days per assicurare l’apertura della Basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto, del Parco archeologico con l’opera di Edoardo Tresoldi, degli Ipogei Capparelli e degli Ipogei di Scoppa e di Santa Maria Regina.

Per info e prenotazioni:
Segreteria dell’Ecomuseo: 3775247622

Orari di apertura:
Sabato 26 e Domenica 27: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 21.00.
Lunedì 28 orario continuato dalle 10.00 alle 21.00.

I lavori realizzati dall’arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, dal Segratariato Regionale del MiBACT e dalla Soprintendenza Archeologia della Puglia e dal Comune di Manfredonia fanno comprendere, al visitatore moderno, com’era la città del V secolo d.C. e i suoi edifici religiosi: la basilica Cattedrale, il battistero dedicato a S. Giovanni, la chiesa di SS. Stefano e Agata, adagiati sul terreno palustre, bonificato dall’imperatore Zenone di Costantinopoli ed organizzato dal vescovo Lorenzo Maiorano.

I lavori di recupero e restauro della basilica paleocristiana di Siponto, diretti dal Soprintendente dott. La Rocca e dall’Arch. Francesco Longobardi, sono stati valorizzati, grazie all’istallazione del “ricamo metallico” realizzato da Edoardo Tresoldi in Santa Maria di Siponto che ha riportato le lancette della Storia al XII secolo e che ha incantato quasi duemila persone accorse nei due giorni dell’Open Days voluti dall’arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, dal Segretariato Regionale del MiBAC, dalla Soprintendenza Archeologia della Puglia e dal Comune di Manfredonia e curati dall’Ecomuseo di Manfredonia.

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