Gli operatori di Mattinata lanciano un appello: richiesta di aiuti per il turismo

La pandemia da Covid-19 sta avendo ed avrà un significativo impatto sull’economia del nostro paese ed in particolare per il comparto turistico (alberghiero-ristorativo-balneare), che per sua natura, sarà anche il settore più colpito dalla crisi e quello che ripartirà più lentamente degli altri settori industriali italiani.

Secondo un recente studio, le previsioni per il 2020 stimavano quasi 282 milioni di presenze, era in prospettiva uno dei migliori anni. Adesso si pensa che, andando bene, possa esserci un abbattimento di presenze del 50%, riportandoci ai livelli del 1978. Un passo indietro quantitativo di natura eccezionalmente negativa, ma dal quale bisogna reagire in modo poderoso e concreto.

Ad oggi risulta difficile qualsiasi tipo di previsione del dopo lockdown, per diverse motivazioni:

Premesso ciò è inopinabile che per l’intero comparto turistico la stagione 2020 è da considerarsi persa! Di seguito alcune tra le principali cause che genereranno una riduzione dei volumi totali di domanda:

Pertanto la ripresa non sarà automatica come per altre imprese industriali, ma dovrà fare i conti con aspetti sanitari e paure psicologiche del turista.

Al netto dell’aspetto sanitario infatti, la disponibilità dell’ospite a ritornare a viaggiare dipenderà anche, in buona parte, da come le varie destinazioni sapranno promuovere la propria offerta turistica in modo integrato, comunicando valori portanti quali la sicurezza ed affidabilità della stessa.

E’ una sfida molto ardua perché coinvolge non solo il comparto imprenditoriale, che permea il settore turistico, ma le istituzioni locali e periferiche.

Dall’altro lato poi c’è l’offerta turistica, fatta da coloro i quali saranno deputati ad offrire i servizi del settore turistico (alberghiero-ristorativo-balneare).

Nelle more dell’emanazione di disposizioni e protocolli ufficiali e definitivi un imprenditore del settore ricettivo, ad esempio, sarà davanti ad un bivio estremo sul se aprire o meno la propria attività.

La seconda scelta avrebbe effetti catastrofici, ma se non si può accogliere l’ospite in sicurezza, garantendo un servizio dignitoso, nel rispetto delle agognate disposizioni di carattere igienico sanitario, tutt’ora mancanti o equivoche, ciascuna mansione svolta dal lavoratore diverrebbe oltremodo pericolosa e vessatoria.

Pertanto solo una puntuale regolamentazione, fatta di prescrizioni comprensibili, attuabili e ben definite, che badino a trattare ogni aspetto caratterizzante il lavoro del settore turistico (alberghiero-ristorativo-balneare), tutelando la reciproca salute di lavoratore e cliente/consumatore, potrà adiuvare il processo di ripresa dell’economia di questo settore strategico.

Di conseguenza si riportano delle misure economiche a sostegno del settore Turistico (alberghiero-ristorativo-balneare), la cui adozione può concretamente favorire il processo di ripresa già richiamato.

turistico ricettive (alberghiere ed extra alberghiere) Queste ultime infatti, seppure non sono state chiuse ex DPCM, hanno subito gli stessi danni delle altre categorie, non avendo potuto, di fatto, esercitare la propria attività per diversi mesi ed essendo rimaste chiuse.

-Proposta di un apposito Decreto Turismo. Richiesta al governo di un decreto dedicato specificatamente ad interventi per il sostegno ed il rilancio del settore turistico ricettivo.

Il Turismo in definitiva è legato al viaggio, alla scoperta ed alla conoscenza di nuovi luoghi, in una chiave, oggi, sempre più intima ed esperienziale. Il bisogno di tutto questo è normale che venga meno durante una pandemia come quella legata al Covid19, ma è doveroso ed opportuno esperire tutte le azioni concrete prima e programmatiche poi, al fine di ridare linfa vitale al Turismo ed a tutto il relativo comparto.

E’ opportuno ricordare che il Turismo con tutto il suo indotto, contribuisce a formare circa il 15% del PIL nazionale. Bisogna intervenire subito poiché ogni esitazione favorirebbe l’allargamento del baratro causato dalla spirale negativa in atto.

In caso contrario purtroppo lo scenario che si prefigura sarà caratterizzato dalla presenza di numerosissime imprese turistiche (settore alberghiero-ristorativo-balneare) che non avranno la forza di ripartire.

Gli operatori di Mattinata

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