Ombre giudiziarie sulla GPS, Mainiero: la sindaca dia risposte alla città

FOGGIA – Il consigliere comunale Giuseppe Mainiero, con un lungo comunicato, interviene sulle ombre giudiziarie che investono la GPS Parking la società che gestisce la sosta tariffata nel capoluogo.
“Nelle ultime ore – scrive Mainiero – emergono notizie inquietanti, sulle quali l’Amministrazione della sindaca Tatiana Episcopo ha il dovere di fornire una risposta alla città.
Ci riferiamo alle vicende giudiziarie che coinvolgono l’imprenditore Filippo Lodetti Alliata, amministratore delegato della Final SpA, società che controlla al 100% la GPS Parking, ossia la società a cui il Comune ha appena rinnovato per altri due anni l’affidamento del servizio di sosta tariffata a Foggia. Una società, quest’ultima, che come si ricorderà aveva vinto il contenzioso con il colosso tedesco-americano Apcoa, il quale aveva impugnato l’aggiudicazione della gara per l’affidamento in concessione del servizio alla società piacentina.
La GPS Parking, che ha sede legale a Piacenza e sede operativa a Palermo, è infatti per l’appunto controllata dalla finanziaria Final SpA, sempre con base a Palermo, la quale funge da casa madre per le partecipazioni. Dalla Final SpA si dipana un vero e proprio reticolo di società controllate che a sua volta costituisce, quantomeno in parte, la radiografia della diramazione degli interessi della famiglia Lodetti Alliata, come aveva raccontato in modo puntuale anni fa Il Fatto Quotidiano, notoriamente il quotidiano di riferimento del Movimento Cinque Stelle. Strano, molto strano, che nessuno lo abbia letto, trattandosi di dettagliati articoli ed inchieste risalenti addirittura al 2014.
Al netto dei contenuti del nuovo affidamento, che per i Foggiani rappresentano l’ennesimo oneroso salasso economico (con il riconoscimento di circa mezzo milione di euro in più alla GPS Parking rispetto al precedente contratto siglato dalla Commissione Straordinaria), come detto ciò che oggi appare estremamente preoccupante sono gli aspetti giudiziari che coinvolgono Lodetti.
La “Catania Parcheggi” e la Final SpA, entrambe società Filippo Lodetti Alliata, si sono viste respingere dal Tar il ricorso attraverso il quale reclamavano dal comune etneo un risarcimento di 14 milioni di euro per la revoca della concessione e la mancata realizzazione del parcheggio Sanzio a causa delle “vicende di natura societaria, penale, di prevenzione, antimafia”. Ed è soprattutto quel riferimento alle “vicende di natura societaria, penale, di prevenzione e antimafia”, come scrive la testata “Rep Reggio Report”, “a far correre il pensiero alle vicende e ai retroscena del parcheggio interrato di piazza della Vittoria, realizzato proprio dalla Final SpA di Lodetti Alliata (grazie al mutuo di salvataggio di un pool di banche) e su cui, oltre a indagini della Dda, è in corso un’inchiesta per rischio di crollo della procura di Reggio Emilia”.
Sempre Leonetti, ricorda a questo proposito sempre la testata “Rep Reggio Report” era incappato nell’inchiesta sugli appalti dell’Expo di Milano. E sua moglie, Giorgia Iasoni, nella veste di vicepresidente dell’azienda Ecologia Soluzioni Amabiente (Esa) di Bibbiano, risulta indagata in un’altra inchiesta in cui si ipotizzano i reati di corruzione e sfruttamento della prostituzione, come racconta la testata “Media Centro Nord”.
Insomma, siamo di fronte ad una situazione delicatissima e dai contorni che definire opachi sarebbe un eufemismo. La Sindaca Tatiana Episcopo e il suo fido assessore alla Legalità, Giulio De Santis, ne erano a conoscenza prima del rinnovo dell’affidamento? E se non lo erano, perché non hanno disposto i necessari controlli su una società a cui hanno affidato per altri due anni il servizio di sosta tariffata?
A questo proposito è opportuno ricordare che quella del rinnovo dell’affidamento alla GPS Parking è stata una decisione assolutamente politica fortemente voluta dall’Amministrazione, che ha lavorato su questa ipotesi per circa un anno, usando come argomento cardine (risibile e privo di effettivo fondamento amministrativo) la tutela del livelli occupazionali, che tuttavia sarebbero comunque stati tutelati sia seguendo la strada da me proposta – e bocciata dal “campo largo” – di internalizzazione del servizio, sia mettendo lo stesso a bando.
Si tratta dunque di questioni ed interrogativi che meritano una risposta seria. E soprattutto rapida. Senza tergiversare. Senza formule in politichese. Senza vittimismi e piagnistei da social network.
Sull’assetto societario della GPS Parking si addensano ombre su cui va fatta chiarezza. Subito. Una chiarezza che, a quel che sembra, è mancata anche alla Commissione Straordinaria da cui l’Amministrazione Episcopo ha sì ereditato un contratto – colmo di inadempienze – ma che ha poi scientificamente scelto di rinnovare al momento della sua scadenza.
Dopo quello di Amiu, siamo quindi di fronte all’ennesimo pasticcio pieno di punti oscuri.
La legalità è un principio che va applicato e praticato concretamente, non semplicemente declamato in modo vuoto e retorico.
Pretendiamo di ricevere in tempi brevissimi dalla sindaca quei chiarimenti che appaiono evidentemente doverosi, oltre che necessari. Evitando il solito giochino del costante rinvio a cui questa Amministrazione ci ha ormai abituato.