Olivante, il sogno foggiano dei fratelli Morrone
Si chiama Olivante, la prima piattaforma B2B specializzata sul mercato dell’olio extravergine d’oliva che permette a tutti i ristoratori o gestori di attività con cucina, di ordinare l’olio migliore direttamente dai piccoli produttori e frantoi d’Italia.
L’oro di Puglia infatti non è solo il grano: l’olio è una delle materie prime che contraddistingue la terra pugliese, soprattutto in provincia di Foggia, sul Gargano. Sono tantissimi infatti i piccoli produttori di extravergine in zona, ognuno dei quali produce un eccellente olio dal tipico sapore made in Puglia. Ma la ricerca dell’eccellenza da parte dei ristoratori spesso non incontra il prodotto a causa delle difficoltà di farsi notare sul mercato da parte dei produttori. Una domanda e un’offerta destinate quindi a non incontrarsi mai?
Olivante è la soluzione a questo problema: la piattaforma infatti mira ad avvicinare il mondo dell’HO.RE.CA. ai piccoli produttori, saltando così tutta la filiera distributiva, che inevitabilmente incide sull’aumento del prezzo e sulla scarsità di scelta per l’utente finale. Un’opportunità per i piccoli produttori di approcciarsi senza fatica a tutte le possibilità del mercato odierno incrementando le proprie vendite e valorizzando con il giusto pregio un prodotto fondamentale per il Made in Italy.
Un’idea vincente a quanto pare, supportata da numeri e conferme da parte del mercato: Olivante vince ad Aprile 2019 il bando regionale “PIN – pugliesi innovativi” come uno dei progetti più innovativi e d’impatto socio-economico per il mercato agroalimentare pugliese.
LE TESTE DI OLIVANTE: IL LATO UMANO DEL PROGETTO
Come ogni inizio che si rispetti, anche Olivante ha la sua storia, fatta di persone, rapporti, ricordi ed emozioni. Gli ideatori di Olivante sono due fratelli foggiani, Mario (30 anni) e Marco Morrone (26 anni) che si definiscono “adottati” dal Gargano”, il luogo che ha fatto da sfondo a tutti i loro ricordi estivi con il filare nodoso degli gli ulivi secolari.
Dopo anni passati a formarsi e a lavorare lontano da casa, Mario lascia Microsoft e uno stipendio sicuro per tornare nella sua Foggia, coinvolge il fratello Marco, che nel frattempo conclude gli studi giuridici, e insieme decidono di restituire alla loro terra parte di quell’affetto raccolto finora.
All’ingresso del comune di Ischitella, il piccolo centro in cui i fratelli trascorrono gran parte dell’estate, vi è un cartello con su scritto “città dell’olio” e lo stesso appare all’ingresso di altri comuni vicini. Da qui l’interesse iniziale per il mondo dell’olio extravergine ma anche per le problematiche che accompagnano i produttori che, pur producendo ottime varietà, non riescono a farsi conoscere al di fuori del loro territorio o della clientela abituale.
Ogni anno, infatti, migliaia di quintali di olio vengono regalati o venduti sotto costo penalizzando il mercato di uno dei pilastri della gastronomia italiana. Solo il 27% delle aziende olearie è considerato “competitivo” sul mercato e quindi in grado di sfruttare tutte le opportunità della GDO e del mercato estero, dagli investimenti all’organizzazione aziendale. L’olio, per le sue stesse caratteristiche, non può essere conservato a lungo e ciò comporta la necessità di smaltire tutta la produzione prima dell’inizio della campagna olearia dell’anno successivo.
LA MISSION
Dati che hanno colpito l’intuito dei due fratelli che così hanno potuto mettere a frutto gli studi economico-giuridici nella loro terra di sempre e intraprendere un’avventura imprenditoriale che valorizzi i prodotti di casa loro. “La nostra missione è quella di permettere ai migliori piccoli produttori di olio di raggiungere ristoranti, hotel, cucine professionali e gastronomie in maniera efficiente senza gli insormontabili investimenti in struttura e organizzazione della distribuzione tradizionale” – racconta Mario Morrone, amministratore della startup innovativa.
I PRIMI RISULTATI
Il primo step è stato quello di toccare con mano il mercato dell’olio: attraverso un sito web di facile utilizzo, presentato in alcuni eventi di network, il team di Olivante è riuscito a vendere circa 250 litri di olio extravergine di ben tre produttori diversi, in un mese senza nessun intervento di marketing.
Ad oggi, dopo solo due mesi dal lancio della nuova piattaforma, i produttori di Olivante provengono da tre regioni diverse, hanno ottenuto diversi premi e certificazioni, sono presenti nelle migliori guide del settore a livello internazionale e producono olio extravergine da dodici cultivar di olive diverse.
Ancora una volta una bella storia di eccellenze professionali della nostra terra che procedono di pari passo con la valorizzazione dei prodotti inimitabili del nostro territorio.