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Olimpiadi Tokyo, i Musei di Puglia omaggiano i successi sportivi pugliesi

Puglia – La Puglia alle Olimpiadi di Tokyo ha dato il meglio di sè e ha vinto più medaglie (ben tre medaglie di oro e due di argento) di intere nazioni.

Una terra di campioni fin dall’antichità. Lo sport è un tema presente in tutti i Musei della Puglia. Ecco l’artistica iniziativa di Musei di Puglia che per omaggiare i successi sportivi pugliesi alle Olimpiadi di Tokyo 2020 hanno colto l’occasione per ricordare il forte legame che lega lo sport alla cultura antica.

Un reperto per ogni atleta pugliese: l’iniziativa di Musei di Puglia

La Direzione Regionale dei Musei Pugliesi ha dedicato a ogni atleta un reperto archeologico conservato in uno dei poli culturali del territorio in una campagna che associa celebrazione e divulgazione, diffusa su Facebook.

A Luigi Samele (Medaglia d’argento nella sciabola) è associata una kylix attica del V secolo a.C. raffigurante un giovane con scudo e sciabola che incede verso un altare, a Vito Dell’Aquila (Medaglia d’oro nel taekwondo) una kylix attica del V secolo a.C. raffigurante un pugile incoronato da una fanciulla, a Massimo Stano (Medaglia d’oro nella marcia 20 km) una coppa attica del 540-530 a.C. raffigurante un corridore e, ad Antonella Palmisano (Medaglia d’oro nella marcia 20 km) un’anfora attica di fine IV-inizi V secolo a.C. raffigurante due atleti.

Con questa iniziativa che unisce arte antica e sport moderno, i Musei di Puglia rinnovano l’invito a visitare, soprattutto in questi mesi estivi, i tanti luoghi di cultura che custodiscono con grande cura questo patrimonio storico inestimabile.

Ecco le opere associate agli atleti pugliesi.

Redazione

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