Le Isole Tremiti in lungo e in largo, in canzoni e leggende, ma mai on line su National Geographic come questa volta!
Dal 1 aprile Sky, Now Tv e Disney Plus manderanno in onda ogni mercoledì una docu-serie di 45 minuti sul “Tesoro nascosto delle Isole Tremiti”.
A causa del rinvio della presentazione dello stesso al Bif&st Bari International Film Festival, che si sarebbe dovuto tenere il 21 marzo scorso, National Geographic pubblica i filmati documentati a disposizione di tutti.
Non è un pesce d’aprile, ma un regalo alla bellezza di un paesaggio straordinario che festeggia il suo trentennale nella Riserva Marina delle Isole Tremiti in un servizio che racconterà i risultati di uno studio sul corallo nero, particolari protagonisti dell’AMP (Area Marina Protetta).

Tutto è iniziato 10 anni fa dalla segnalazione di Adelmo Sorci del diving Marling Tremiti, il quale individuò nei fondali di queste magnifiche cinque isole, le prime colonie di corallo.
La spedizione è partita da un bando internazionale indetto dal Commitee for Research and Exploration of the Naional Geographic Society, un finanziamento per piccoli progetti vinto dal biologo marino e zoologo Giovanni Chimienti, assegnista di ricerca del Dipartimento di Biologia presso l’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari e CoNISMa (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare), oggi National Geographic Explorer.
Lo screening, ufficializzato e finanziato da National Geographic e dal Parco Nazionale del Gargano, ha portato alla luce i primi risultati della storia del corallo nero attraverso l’esperienza del gruppo di ricerca di Chimienti insieme al Prof. Francesco Mastrototaro, sottolinenando una scoperta importantissima nel mondo della biologia e un nuovo tassello della biodiversità del territorio pugliese.

L’indagine ha necessitato un immersione subacquea in zona mesofotica ovvero a più di 60m sotto il livello del mare per scoprire attraverso i ROV, veicoli filoguidati, ben 800 colonie tutte sparse sui duri substrati che circondano i fondali delle Isole Tremiti.
Una vera e propria foresta di coralli neri, già molto conosciuta dagli antichi Greci in quanto una delle cinque specie del Mediterraneo.
Seppur nei fondali l’Antiphatella Subpinnata, nome noto in biologia, appaia bianca per la presenza di antipatina, proteina dei polpi esatentacolari in vita, il suo scheletro allude già alla sua natura nera.
Come per magia, una volta fuori dall’acqua il corallo, non più in vita, sarà completamente nero. Un effetto che fa gola a molti!

Insomma, una scoperta che non lascia indifferente, considerando che potrebbe essere la soluzione alle pratiche di pesca illegale. Il corallo nero, infatti, è una specie protetta, oltre che rara e, dunque, non utilizzabile in commercio.
Per tale ragione l’Ente Parco del Gargano intende eseguire un’ulteriore zonazione dell’AMP, oltre alla preesistente tripartizione in zona C, B ed A, quest’ultima riserva integrale in cui sono vietate tutte le attività, ad eccezione delle ricerche scientifiche.
Il documentario della National Geographic rappresenta un’efficace promozione del territorio, evidenziando la particolare biodiversità delle Isole Tremiti, già ambiente marino di grande pregio.
Nell’attesa del termine dell’isolamento da Covid-19 e dell’arrivo dell’estate, si resta a casa per scoprire le meraviglie sotto il mare ed apprezzare le vicine, care e amate Tremiti.
Buona visione!
Fonte: pp. 204 – 205, SIBM , “Biologia marina mediterranea”, Vol. 13, Atti XXXVI Congresso, 2006.
pp. 1-63, Ellis, J.; Solander, D., “The Natural History of many curious and uncommon Zoophytes, collected from various parts of the Globe”, Benjamin White & Son: London, 1786.