Morte di Lucia Salcone, la perizia sull’auto: velocità bassa e tracce di liquido infiammabile nell’abitacolo
I primi esiti degli esami tecnici eseguiti sull'auto distrutta nel rogo in cui è morta la 47enne Lucia Salcone
FOGGIA – Trapelano le prime indiscrezioni circa la perizia tecnica ordinata dagli inquirenti sulla Fiat Cinquecento su cui viaggiavano Ciro Caliendo e la moglie Lucia Salcone. Nell’incidente la donna è morta, ma i magistrati sospettano che non si tratti di un incidente ma di una messinscena creata dal marito, che per questo è indagato per omicidio volontario. I tecnici che hanno periziato la vettura sembra abbiano appurato che l’auto procedeva ad una velocità intorno ai 40 chilometri all’ora, una velocità che non avrebbe fatto aprire gli air-bag nell’impatto con l’albero. I periti inoltre – scrive il Corriere del Mezzogiorno – avrebbero individuato tracce di liquido infiammabile all’interno della vettura. Bisogna ora capire se si tratti di benzina o di diesel carburante, che alimentava la Fiat 500. Intanto si attende la conclusione degli esami tossicologici sul corpo della donna per capire se ci sia o meno fumo nei polmoni. Un esame che potrebbe chiarire se la donna sia morta nell’incidente o in un momento precedente.