Curiosità

Mercoledì Santo, ecco perchè oggi è il giorno della tristezza

La Settimana Santa è un periodo di grande preghiera e riflessione per ogni cristiano. Ogni giorno, dalla Domenica delle Palme alla Santa Pasqua, è legato ad un particolare rito.
In questi giorni si ricorda la passione, la morte e la resurrezione di Gesù Cristo. Oggi, Mercoledì Santo, è il giorno della tristezza.

Il Mercoledì Santo è un giorno molto particolare e sentito dai cristiani. In questi giorno, infatti, avviene il tradimento di Giuda nei confronti di Gesù, tradimento che avvenne con un bacio per 30 denari ; è in questo giorno che ha inizio tutto.

Per questo motivo il Mercoledì Santo è detto anche il giorno della tristezza proprio perché si ricorda il momento che segna l’inizio del periodo più buio. Dal Vangelo secondo Matteo: “Allora uno dei Dodici,  chiamato Giuda Iscariota, andò dai sommi sacerdoti e disse: “Quanto mi volete dare perché io ve lo consegni?” E quelli gli fissarono 30 monete d’argento”.

In questo particolare giorno legato al tradimento e alla vergogna, siamo portati a fare una riflessione sulle nostre azioni, sull’importanza del rispetto, dell’amore e della fiducia.

Annarita Correra

Mi chiamo Annarita Correra, ho 28 anni, sono una giornalista pubblicista, una copywriter, content creator e cantastorie. Credo che la bellezza salverà il mondo e per questo la cerco e la inseguo nella mia terra, la più bella del mondo. L’amore per la letteratura mi ha portato a conseguire la laurea triennale in Lettere Moderne e quella magistrale in Filologia Moderna. Ho collaborato con riviste online culturali, raccontando con interviste e reportage le bellezze pugliesi. La mia avventura con Foggia Reporter é iniziata cinque anni fa. Da due anni curo la linea editoriale del giornale, cercando di raccontare la città e la sua provincia in modo inedito, dando voce e spazio alla cultura e alle nostre radici. Scrivo e creo contenuti digitali, gestisco la pagina Instagram del giornale raccogliendo e raccontando le immagini più belle delle nostra terra.

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