Salute e Benessere

Medicina 2.0, come cambierà la sanità con il digitale

IScenari interessanti, quelli esposti nel corso del convegno “The evolving role of the medical scientist in the digital era“, sul futuro della sanità e della medicina. Durante l’evento sostenuto dalla Fondazione Silvio Tronchetti Provera, con la collaborazione della Cariplo Factory, sono state analizzate le nuove tecnologie digitali e il modo con cui esse stanno cambiando la medicina.

Quali sono le nuove tecnologie digitali al servizio della scienza e della medicina? In prima linea troviamo l’intelligenza artificiale seguita dai Big Data, tecnologie che dal 2011 ad oggi hanno instaurato una vera e propria rivoluzione

Una rivoluzione così veloce però che merita punti di approfondimento e riflessione per addetti ai lavori e non. Così, in questa circostanza, è nato il convegno “The evolving role of the medical scientist in the digital era” , cui ha partecipato un panel di esperti del settore come Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’Università Humanitas, Stefano Calciolari, professore associato dell’Università Bicocca, Arturo Chiti, professore in Diagnostic Imaging dell’Università Humanitas, Gioacchino Natoli, professore di Biochimica dell’Università Humanitas e Marco Blei avvocato esperto in temi legati alla privacy.

Ma la velocità dell’evoluzione digitale non è un deficit, anzi. Le nuove tecnologie riusciranno non solo a favorire lo sviluppo della medicina ma, sviluppandosi in parallelo alle nuove tendenze e necessità della medicina moderna, metteranno sempre più al centro l’uomo e non solo la malattia da curare.

“L’incontro fra nuove tecnologie e medicina sta generando un impatto straordinario sia a livello clinico (grazie alla possibilità, per esempio, di monitorare a distanza il paziente attraverso sensori), sia a livello di impatti economici sul sistema sanitario e di ricerca scientifica. Poter condividere con facilità e incrociare i dati di una determinata malattia raccolti dai pazienti in tutto il mondo, infatti, aiuta ad avere statistiche sempre più accurate sulla sua evoluzione e sulle misure da adottare per combatterla” – spiega in una nota la Fondazione Silvio Tronchetti Provera.

Il ramo scientifico che maggiormente si è evoluto fino a diventare il più importante degli ultimi vent’anni, grazie alle tecnologie digitali, è quello della ricerca biomedica: una scienza che ha subito cambiamenti radicali, influenzando altre branche annesse quali biologia e medicina, genomica e le tecnologie ad essa correlate come il sequenziamento del DNA e l’editing genetico, novità che si interfacciano come innovazioni principali degli ultimi anni, veri e propri punti di partenza per la medicina personalizzata.

Un obiettivo non indifferente dal momento che la medicina personalizzata è focalizzata sul paziente e contribuirà a migliorare la prevenzione, la diagnosi e le cure, : la meta finale è quella di giungere ad un sistema sanitario centralizzato (ospedali) ad un sistema diffuso a livello di comunità (luogo di lavoro, ambiente familiare) grazie alle nuove tecnologie smart quali social, mobile, analytics e cloud.

Antonio Piazzolla

Giornalista e divulgatore scientifico; caporedattore di Close-Up Engineering, co-fondatore e direttore responsabile di lagoleada.it, è una delle firme di Forbes Italia ed è redattore di Le Stelle, il mensile di cultura astronomica fondato da Margherita Hack e Foggia Reporter. Ha collaborato con BBC Scienze Italia, l’Espresso, Il Messaggero e Business Insider Italia.

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