Comuni D'Italia

Manfredonia, botta e rsposta La Marca-Galli sul conflitto di interessi

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MANFREDONIA – Il sindaco di Manfredonia, Domenico La Marca, ha risposto con una nota pubblica a quelel che definisce ” insinuazioni e falsità” formulate dal consigliere di opposizione Ugo Galli su un possibile conflitto d’interesse relativo all’affidamento del servizio di Pronto Intervento Sociale nel Comune di Manfredonia.

“Si tratta di un servizio – scrive La Marca – che l’Ente ha assegnato nell’𝗮𝗴𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝟮𝟬𝟮𝟯, quando il mio impegno politico in qualità di candidato Sindaco era imprevedibile, in favore dell’ATI che vede coinvolto il Consorzio di Cooperative Sociali, denominato Aranea, quale ente capofila, nonché la Paser e l’Associazione SS. Redentore. Successivamente, Aranea, in qualità di general contractor, ha ritenuto di affidare parte del servizio alla sua consorziata, la cooperativa “Le Radice e le Ali”, di cui mia moglie era Vice Presidente, atteso che il 𝟮𝟴 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼 sono state verbalizzate le sue dimissioni dal consiglio di amministrazione proprio per allontanare qualsiasi dubbio, anche minimo, di un possibile conflitto d’interesse. Evidenzio, inoltre, che, contrariamente alle falsità diffuse dal consigliere Galli, la cooperativa sociale “Arcobaleno”, di cui ero Presidente, non rientra in alcun modo nell’affidamento del servizio di cui si discute. A tal riguardo, colgo l’occasione per informare tutti i cittadini di aver presentato le dimissioni dalla carica di Presidente e di componente del consiglio di amministrazione della cooperativa 𝗶𝗻 𝗱𝗮𝘁𝗮 𝟭𝟴 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼, dunque ben prima della proclamazione ufficiale da Sindaco”.

Non si è fatta attendere la replica di Galli, che ha replicato punto su punto alle parole del Sindaco, concludendo: ” Conclusivamente, nel corso della campagna elettorale, non ho infangato alcuno, ho ricercato confronti negati e lottato per essere ammesso ad incontri, dai quali ero stato inopinatamente escluso, in tema di legalità. Per quanto mi riguarda, l’etica, prima ancora della legalità, richiede uno sforzo di coerenza, che discende dal possesso di tale dote. La Città necessita di verità e di legalità, non di proclami o visioni oniriche,non fondate su condotte conseguenti e concrete”

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